Multe e sanzioni, Orio al Serio in testa per la Bergamasca

La classifica Nei bilanci 2020 è al 20° posto in Lombardia per entrate pro capite derivanti dalle ammende. Incidono i parcheggi dello scalo. Poi Lovere e Pedrengo.

A volte, essere un po’ attardati in classifica non è per forza una pecca. Soprattutto se la graduatoria riguarda uno dei temi meno simpatici per il cittadino medio: le multe. I Comuni bergamaschi non paiono troppo «cattivi»: tra le prime 20 località della Lombardia per entrate pro capite (cioè in rapporto alla popolazione) derivate dalle multe c’è un solo Comune bergamasco, Orio al Serio, tra l’altro proprio al 20° posto. È quanto emerge da un’analisi di Openpolis, fondazione impegnata per la trasparenza della Pubblica amministrazione e nello studio dei dati degli enti locali, che ha passato in rassegna i bilanci consuntivi del 2020. Anno particolare certo, segnato dalla pandemia, ma che dà comunque ordini di grandezza interessanti.

Orio al Serio ha incassato 196.799 euro tra multe, sanzioni e ammende, equivalenti – alla luce dei 1.734 residenti – a 117,42 euro pro capite

La situazione di Orio al Serio

Orio al Serio ha incassato appunto 196.799 euro tra multe, sanzioni e ammende, equivalenti – alla luce dei 1.734 residenti – a 117,42 euro pro capite: una cifra in realtà nemmeno astronomica, considerando che in testa alla Lombardia c’è Vellezzo Vellini, nel Pavese, che ha incassato oltre un milione di euro a fronte di 3.328 residenti, cioè 313,53 euro pro capite. Su Orio al Serio incidono soprattutto le multe staccate ai furbetti del parcheggio attorno all’aeroporto; altra variabile è il turismo e la sosta selvaggia, e infatti Lovere è il secondo Comune bergamasco (e il 21° in Lombardia) per entrate in rapporto alla popolazione: il centro lacustre ha incassato 594.830 euro a fronte di 5.224 abitanti, con 117,42 euro pro capite (praticamente lo stesso valore di Orio, la differenza è in un... millesimo di euro che determina un arrotondamento). Per trovare il terzo Comune bergamasco occorre scendere sino alla 57 posizione della classifica lombarda: è Pedrengo, che nel 2020 ha incamerato quasi 292mila euro, pari a 49,66 euro pro capite.

Gli altri paesi nella top ten

Via via che si scorre l’elenco, si trovano centri più grandi: in quarta posizione c’è Ponte San Pietro (quasi 506mila euro incassati, 43,95 euro pro capite), poi il capoluogo Bergamo (5,1 milioni di euro, 43,07 euro pro capite), Ponteranica (quasi 271mila euro, 40,28 euro pro capite), Albano Sant’Alessandro (326.806 euro, 39,55 euro pro capite), Villongo (311mila euro, 39,12 euro pro capite), Ambivere (poco più di 90mila euro, 38,36 euro pro capite) e quindi Treviglio (circa un milione di euro, 34,22 euro pro capite) a chiudere la top-ten.

La situazione in Lombardia

Per contro, in Lombardia si viaggia a valori ben più consistenti. Detto del primato di Vellezzo Bellini, al secondo posto c’è Castegnato (Brescia) con 288,19 euro pro capite, quindi Comabbio (Varese) a 273,77 euro pro capite, Piadena Drizzona (Cremona) a 262,73 euro pro capite, Bellagio (Como) a 218,45 euro pro capite), Castello d’Agogna (Pavia) a 210,22 euro pro capite, Sesto ed Uniti (Cremona) a 193,13 euro pro capite, Bressana Bottarone (Pavia) a 180,75 euro, Casalbuttano ed Uniti (Cremona) a 156,80 euro e Albonese (Pavia) a 143,52 euro a completare le prime dieci posizioni.

Non solo divieti di sosta o eccessi di velocità: «Nell’anno in cui è scoppiata la pandemia, è stata potenziata la presenza delle forze dell’ordine all’interno delle città per far rispettare agli abitanti le norme anti-contagio – ricorda Openpolis nel suo report –. Il corpo dei vigili urbani fa direttamente capo alle amministrazioni locali e tra le numerose funzioni che ricopre c’è il controllo e la repressione degli illeciti. Per i Comuni, le multe e le sanzioni rappresentano una fonte di entrata come le tasse e le imposte pagate dai contribuenti e possono avere anche un peso rilevante sui bilanci. All’interno di questa voce sono inclusi gli incassi del Comune relativi a multe, ammende, sanzioni, somme per il risarcimento danni e oblazioni comminate a carico delle famiglie, delle imprese, delle altre amministrazioni pubbliche o di istituzioni sociali pubbliche o private operanti all’interno del territorio considerato».

«Per i Comuni, le multe e le sanzioni rappresentano una fonte di entrata come le tasse e le imposte pagate dai contribuenti e possono avere anche un peso rilevante sui bilanci».

Il primato italiano

Il primato italiano spetta a Colle Santa Lucia, in provincia di Belluno: a bilancio ha iscritto 3.160,08 euro pro capite, praticamente 27 volte il valore (sempre pro capite) del primo Comune bergamasco. «Per quanto questa voce non rappresenti un’entrata importante come quella delle tasse e delle imposte – conclude Openpolis –, ha comunque un peso importante all’interno delle casse dei comuni».

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