Il lago di Endine ghiacciato all’Epifania
Sebino «sorvegliato speciale»

Lago d’Endine ghiacciato e a rischio pattinatori mentre sul lago d’Iseo mancano all’appello 24 miliardi di litri d’acqua.

Non mancano le prime preoccupazioni per l’anno appena iniziato. In questi giorni mancano circa 24 miliardi di litri d’acqua rispetto alla media del periodo misurata dal 1933, anno di costruzione della diga. Il lago misura al rilevatore di Sarnico +25 cm, circa 40 sotto la media, con afflussi a Lovere-Cosa Volpino a livelli minimi, di poco superiori ai 20 metri cubi il secondo e deflussi sui 35 metri cubi.

Peggio era andata in verità nello stesso periodo l’anno scorso, quando all’Epifania il lago misurava +1 cm (con +110 cm come livello massimo e -30 cm come riferimento minimo della regolazione), in deficit di 15 miliardi di litri rispetto ad oggi.

«Il calo di precipitazione e l’assenza di neve in quota hanno concorso a rendere difficili gli scenari – dice Massimo Buizza, direttore del Consorzio dell’Oglio –, si va quindi verso una stagione con ogni probabilità complicata, l’ennesima, ma nessun allarme, anche perchè negli ultimi quattro anni in primavera si è assistito a fenomeni piovosi e copiosi che hanno facilitato la ripresa di tono».

Sul lago di Endine invece tutt’altro problema anche per l’Epifania: centinaia di persone continuano a salire sul ghiaccio nonostante gli avvertimenti sui rischi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

franco foiadelli

5 anni, 11 mesi

ill calo delle precipitazioni? crede che si possano chiamare "precipitazioni" le uniche cadute tra fine ottobre e inizio di novembre (le uniche tra l'altro di tutto l'autunno? piogge torrenziali finite tutte in adriatico! nell'occasione zero termico a 3000 metri! neve sui monti quasi assente! e un inverno che più sereno non si può. arriveranno le piogge primaverili: se sono quelle come gli ultimi anni stiamo freschi: aprile ogni giorno un barili ormai un ricordo; l'anno scorso le vere piogge sono state quelle tra fine aprile e inizio maggio con nevicate in montagna (il l'Eco scriveva: scongiurata la siccità, poi s'è visto come è andata) ormai sul nord abbiamo solo piogge occasionali e a carattere torrentizio le belle tranquille piogge di un tempo provenienti dall'oceano atlantico solo un ricordo, così va il tempo

Scrivi un commento
Regolamento Commenti: Prima di commentare gli utenti sono tenuti a leggere il regolamento del sito. I commenti che verranno ritenuti offensivi o razzisti non verranno pubblicati e saranno cancellati.
Minimo 1 caratteri
zaverio badesi

5 anni, 11 mesi

Dati alla mano, e parlo solo di quello che conosco, la stazione meteorologica del monte Misma indica per il 2017 1188 mm di precipitazioni mentre per il 2018 1660 mm...il 40% in più...certo, parlo solo di una singola stazione meteo, ma tant'è...

Rosalba Conti

5 anni, 11 mesi

Così vanno i cambiamenti climatici ... e avanti così che andiamo bene!!!!!

FEDERICO ZECCHI

5 anni, 11 mesi

Il clima è stravolto rispetto a 30 anni fa. Nevica fino sulle coste in Sicilia, mentre al nord ci sono anche 3 siccità all'anno intervallate da piogge torrenziali ma, giustamente come fai notare tu, sempre con zero termico molto elevato, così l'acqua scappa via e non si accumula neve sui monti. Invito a osservare questo grafico: https://catalog.data.gov/dataset/climate-prediction-center-cpc-east-atlantic-teleconnection-pattern-index Si tratta dell'East Atlantic Pattern ( differenziale di pressione tra Nord Atlantico e Atlantico tropicale). da questo grafico si può capire molto bene come sia tutalmente mutata la circolazione atmosferica sull'Atlantico orientale specialmente a partire dagli anni '90. In pratica l'anticiclone delle Azzorre si è spostato gradualmente più a est, invadendo l'Europa occidentale e bloccando le perturbazioni atlantiche, le quali sono costrette a scorrere ad elevate latitudini e poi rientrano da nord o nord-est, raffreddandosi notevolmente passando sulla Scandinavia. Anche le piogge che cadono al nord ormai sono generate da depressioni mediterranee in risalita verso le Alpi (come successo con l'uragano mediterraneo di ottobre), ma non da depressioni atlantiche da ovest. Le care vecchie depressioni del Golfo di Guascogna che tanta pioggia portavano su Francia e Italia settentrionale negli anni '70 e '80 sono completamente scomparse, e così anche le depressioni sul Golfo Ligure.