Cronaca / Valle Cavallina
Mercoledì 20 Febbraio 2019
«Buon viaggio guerriera della luce
Continueremo quello in cui credevi»
Il messaggio di amici e colleghi che ricordano Zelda Amidoni, mamma di due bimbi, morta a 43 anni per un tumore. Nel pomeriggio i funerali a Cenate Sopra.
«Non esiste separazione definitiva finché c’è il ricordo. Grazie Zelda per aver camminato insieme a noi con tenacia e professionalità. I tuoi insegnamenti guideranno le nostre azioni per continuare ciò che hai iniziato. Buon viaggio “guerriera della luce”». È questo il messaggio dei colleghi della Cooperativa Ruah per la famiglia di Zelda Amidoni, 43 anni di Cenate Sopra, morta lunedì 18 febbraio dopo aver lottato contro un tumore che alla fine non le ha dato scampo. La malattia l’ha strappata all’affetto del marito Andrea e dei due figli di 8 e 10 anni.
Il funerale è stato celebrato nella giornata di mercoledì 20 febbraio nella parrocchiale di Cenate Sopra, mentre la salma sarà tumulata al cimitero di Seriate, comune in cui abita mamma Ausilia. «Zelda, che amava la vita, ha sempre portato avanti con convinzione i valori in cui credeva» ricorda la mamma. La frase riportata sul retro dell’immagine funebre echeggia gli ideali della 43enne: «Noi non abitiamo regioni. Non abitiamo nemmeno la terra. Il cuore di quelli che amiamo è la nostra vera dimora».
In passato Zelda aveva lavorato come mediatrice linguistica e nel settore intercultura della società servizi Val Seriana. Aveva partecipato alla traduzione in italiano del libro «Per un approccio interculturale nelle professioni sociali ed educative» di Margalit Emerique e negli ultimi mesi si era occupata di formazione alla cooperativa Ruah.
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