Variante di Zogno, operai al lavoro
Ma è solo per pulire l’area del cantiere

Interventi di sistemazione all’imbocco sud della galleria. Cambiate le reti con la scritta «lavori in corso», ma si ripartirà solo nel 2019.

Eppur si muove... forse. Sono stati avvistati alcuni operai all’ imbocco sud della variante di Zogno nella giornata di venerdì 9 febbraio. Non si tratta di una svolta nel cantiere dormiente, semplicemente di un’ operazione di sana pulizia dell’area per ridare dignità ad un luogo ormai bersaglio di critiche sulla mobilità lenta.

Le reti per «lavori in corso», sono state cambiate, anche se quel «in corso» significa il prossimo anno. Ad oggi ci sono i fondi, ma si aspettano il via libera completo al progetto definitivo e poi il progetto esecutivo, per cui bisognerà attendere ancora per vedere realizzata un’opera vitale per la valle. Il cantiere si è bloccato nel 2015, per problemi di natura geologica, soldi mancanti, tracciati da rivedere. I primi passi erano stati compiuti nell’ ormai lontano 2006, l’ incarico della progettazione venne conferito il primo agosto 2008. Il progetto definitivo venne approvato dalla giunta provinciale il 4 dicembre 2009. Un anno dopo, agosto 2010, l’ impresa Itinera Spa si aggiudicò l’ appalto e avviò il cantiere il 4 luglio 2011.

Un intervento da 43 milioni e 600 mila euro: 28.778.646 per lavori, compresi gli oneri per la sicurezza pari a 1.899.610 euro, 14.821.353 euro quali somme a disposizione dell’ Amministrazione, per indennità espropri, adeguamento impianti tecnologici, spese tecniche, imprevisti e Iva. Nel primo anno di lavori, durante il 2012, si scavò a pieno regime e tutti speravano in una rapida conclusione. Il 24 giugno 2013, si festeggiò anche per l’ apertura del primo tunnel. Ma il sogno brembano sfumò l’ anno successivo, quando tutto si bloccò per la mancanza di 24 milioni. Trovati i fondi, ora si attendono i progetti, in vista dei lavori nel 2019.

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