Un parco avventura nelle vecchie miniere di Dossena. Finito il 75% dei lavori

Ristrutturazione conclusa anche per l’ex Municipio e i fabbricati del complesso minerario, dove verrà allestito un museo. Si lavora ai livelli sotterranei.

Ci siamo quasi. Il progetto di valorizzazione a fini turistici, culturali e scientifici delle aree minerarie dismesse nel comune di Dossena ha ormai imboccato l’ultima galleria e presto terminerà il proprio percorso, dando così la possibilità ai fruitori di riscoprire quel mondo affascinante, storico e identitario per il paese brembano, in una modalità completamente nuova e inedita per un complesso minerario. L’ambizioso progetto di circa 1 milione e 500mila euro, finanziati per 1 milione e 200mila dal bando «Bellezz@ - Recuperiamo i luoghi dimenticati» e 350mila da un bando di Regione Lombardia, prevede tre ambiti di intervento: il recupero a scopo fruitivo, turistico e scientifico dei livelli sotterranei Sandri, Morra ed intermedio Sandri-Morra del complesso minerario in località Paglio; i lavori di ristrutturazione dei fabbricati e della strada di accesso dell’ex complesso minerario; la ristrutturazione dell’ex Municipio.

«L’intervento di ristrutturazione dell’ex Municipio – spiega Fabio Bonzi, sindaco di Dossena –, dove vi sarà anche una parte di museo delle miniere, è ormai praticamente concluso. E anche i lavori di ristrutturazione dei fabbricati dell’ex complesso minerario, strutture in cui verranno allestite un piccolo museo minerario locale e spazi per la gestione, accoglienza e servizi al visitatore, sono terminati». Sono ancora in corso, invece, i lavori di recupero dei livelli sotterranei del complesso minerario. L’obiettivo è il recupero delle miniere vere e proprie al fine di renderle fruibili e visitabili (con la realizzazione di un percorso sotterraneo turistico e didattico attrezzato). Sia a livello turistico e sia scientifico, oltre alla realizzazione (nel livello intermedio) di un parco avventura.

«I lavori di realizzazione del Parco avventura – continua Bonzi – sono terminati e siamo in attesa dei sopralluoghi per i collaudi finali: si passerà sopra un paio di grotte naturali, ci saranno un piccolo ponte tibetano (altezza massima 12 metri), carrucole e scalette fisse. È stata completata anche la sistemazione dell’anello completo delle visite in miniera, al piano Morra è già stato completata anche l’illuminazione e mancano ormai solo i lavori agli imbocchi (ingressi e uscite e la messa in sicurezza). A breve verranno appaltati e inizieranno i lavori necessari alla sistemazione della strada di accesso delle miniere e verranno acquistati gli allestimenti della sala al piano inferiore della miniera dove verrà allestita una piccola sala conferenza».

Ci siamo quasi, quindi. Manca davvero poco per toccare con mano la storia e i sapori delle miniere dossenesi. «Possiamo dire che siamo al 75% dei lavori – conclude Bonzi –, poi ci saranno i collaudi da parte di aziende private e istituzioni di competenza con la sicurezza centro di ogni intervento. Manca veramente poco per finire e vedere realizzato un sogno iniziato 5 anni fa e che sembrava non avverarsi mai. E poi come per magia, grazie a tantissime persone, volontari, geologi e ingegneri, il sogno inizia a trasformarsi in realtà. Luoghi bui si illuminano, nuovi spazi si riaprono al mondo, nuove avventure ci aspettano. Ponti strani, grotte naturali, funi».

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