Tragedia di Ubiale, l’addio a Bara
«Vorremmo una lapide per ricordarlo»

In ospedale la camera ardente che ospiterà la salma del giovane caduto nel dirupo.

I pensieri e i gesti che sono rimasti inespressi si potranno sciogliere in un grande abbraccio al giovane Bara. Infatti, alla camera mortuaria dell’ospedale Papa Giovanni di Bergamo sarà allestita la camera ardente di Mamadoulamine Thiam detto Bara, il ventenne di origini senegalesi morto sabato 22 cadendo in un dirupo di oltre 15 metri a Ubiale. Gli amici si riuniranno attorno alla salma per porgergli l’ultimo saluto prima della partenza per il Senegal.

Yob Gotti, 21 anni, originario dell’Etiopia fa sapere che saranno molti gli amici che durante la giornata andranno a salutare per l’ultima volta Bara: «Fra una o due settimana abbiamo anche in mente di organizzare una fiaccolata in suo ricordo». Iride Pellegrinelli ha organizzato la raccolta fondi insieme agli amici di Almè raccogliendo 7.300 euro, lei è una amica d’infanzia di Bara: i due hanno frequentato le scuole elementari e medie insieme e sono sempre stati nella stessa compagnia: «Vogliamo far costruire una piccola lapide in suo onore portandola nel luogo in cui è morto; per farlo, però, dobbiamo chiedere il consenso alla Provincia e già in questi giorni ho intenzione di contattarla per chiederlo». «Più passano i giorni più mi rendo conto che non c’è più e diventa sempre più difficile accettarlo – racconta Iride –. L’unica cosa che mi consola è la certezza che ora si trovi in un luogo migliore».

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