Cronaca / Valle Brembana
Giovedì 09 Gennaio 2020
«Serve coraggio nelle difficoltà»
Le parole di Letizia dopo l’intervento
«Con questo post voglio gridare al mondo l’importanza di vivere con coraggio anche quando la difficoltà ti rende fragile!». Inizia così il post pubblicato da Letizia Milesi sulla pagina Fb «Sulle Ali di un Sogno». La ragazza era rimasta disabile dopo un incidente e ora ha iniziato la riabilitazione dopo un intervento chirurgico negli Stati Uniti.
Lo scorso novembre è tornata infatti dal Texas dopo che due anni, a causa di un trauma provocato da uno strattone subìto sul bus, aveva visto il suo corpo subire una paralisi parziale. Unica speranza per bloccare il processo e potersi rimettere in corsa per la vita era un intervento delicatissimo per il quale si è reso disponibile un ospedale negli Usa. L’intervento, praticato il 28 ottobre, è riuscito e Letizia ora è a casa e si sta occupando della riabilitazione. È nato così anche il progetto dell’associazione «Sulle ali di un sogno» fondata da Letizia con la mamma Monica e la sorella Francesca.
«Ho cercato di vivere la malattia senza farmi sopraffare - ha scritto Leti in Fb -. Mi sono occupata di me stessa senza mai scendere dal posto di guida. Mi sono lasciata dirigere dall’intuito, quell’istinto che ti dice cosa fare quando tutti intorno ti dicono cose differenti. Ho toccato il fondo con le dita ed ho sentito la forza della vita esplodere in me!» continua la ragazza, che aggiunge: «Quella forza più testarda che avevo dentro fin da quando ero piccola che mi faceva danzare davanti allo schermo di un televisore spento».
Letizia coglie l’occasione per ringraziare «chi ha creduto in me, all’intervento chirurgico, alle continue fisioterapie ed alla mia voglia di vivere e di vincere: oggi posso festeggiare con tutti voi! I secondi primi passi sono la cosa migliore che possano capitare nella vita, ti senti viva, alta e finalmente felice! Ste quattro ruote le sto allontanando e tra pochissimo le saluterò per sempre! #finalmenteilsole#happiness#mancapochissimo#grazie».
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