
Cronaca / Valle Brembana
Domenica 02 Ottobre 2016
San Giovanni Bianco centro regionale
per contrastare anoressia e bulimia
L’ospedale di San Giovanni Bianco ospiterà un centro multispecialistico rivolto ad adolescenti, giovani e adulti affetti da gravi disturbi del comportamento alimentare (anoressia, bulimia).
La proposta è arrivata dall’Azienda sociosanitaria territoriale (Asst) «Papa Giovanni XXIII» di Bergamo, proposta accolta con favore dall’assessorato regionale al Welfare. L’annuncio sabato 1 ottobre, durante la tavola rotonda al casinò di San Pellegrino, dal titolo «Due ospedali, una sola mission», sul futuro del presidio della Valle Brembana nell’ambito della nuova riforma sanitaria.
«L’ospedale di San Giovanni Bianco potrà diventare un riferimento non solo per la valle, ma lombardo - ha sottolineato l’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera, intervenuto nel dibattito con il vicepresidente della terza commissione Sanità Angelo Capelli, il direttore dell’Ats di Bergamo Mara Azzi, il direttore dell’Asst «Papa Giovanni» Carlo Nicora, moderati dal direttore de «L’Eco di Bergamo» Alberto Ceresoli -. Collocare qui un centro specializzato sui disturbi alimentari è una grande idea, possibile perché il presidio è parte di un polo ospedaliero più ampio»

(Foto di Mario Rota)
A illustrare nel dettaglio il progetto è stato Nicora. «Sarà un’unità multispecialistica - ha specificato - ovvero che lavorerà in rete, per pazienti adolescenti, con più di 14 anni, giovani e adulti. Daremo a quello che è un ospedale di base una caratteristica che gli verrà riconosciuta oltre il suo territorio di riferimento. Lo faremo nel nostro polo ospedaliero perché qui abbiamo già un’équipe multidisciplinare, di dietetica e nutrizione clinica, di neuropsichiatria infantile, psichiatria, psicologia e tutto il dipartimento materno-infantile».
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giuseppe regazzoni
8 anni, 6 mesi
grazie, ma l'ospedale ha bisogno di avere anche .. altri servizi per gli abitanti della valle b. e non ...es. .Potenziare i servizi di radiologia, il reparto di ortopedia deve tornare ad essere autonomo .
fabrizio villa
8 anni, 6 mesi
Si va bene però all'occorrenza si toglie il reparto nascite e farsi decine di km se si ha bisogno di partorire, francamente trovo più utile un reparto nascite, determinate cose si possono fare anche in centro comunale al limite.
Luca Pedrali
8 anni, 6 mesi
Complimenti e grazie per questo nuovo servizio collocato in una bellissima valle per aiutare i nostri figli/e a superare e vincere queste malattie. Bravi.