San Giovanni Bianco centro regionale
per contrastare anoressia e bulimia

L’ospedale di San Giovanni Bianco ospiterà un centro multispecialistico rivolto ad adolescenti, giovani e adulti affetti da gravi disturbi del comportamento alimentare (anoressia, bulimia).

La proposta è arrivata dall’Azienda sociosanitaria territoriale (Asst) «Papa Giovanni XXIII» di Bergamo, proposta accolta con favore dall’assessorato regionale al Welfare. L’annuncio sabato 1 ottobre, durante la tavola rotonda al casinò di San Pellegrino, dal titolo «Due ospedali, una sola mission», sul futuro del presidio della Valle Brembana nell’ambito della nuova riforma sanitaria.

«L’ospedale di San Giovanni Bianco potrà diventare un riferimento non solo per la valle, ma lombardo - ha sottolineato l’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera, intervenuto nel dibattito con il vicepresidente della terza commissione Sanità Angelo Capelli, il direttore dell’Ats di Bergamo Mara Azzi, il direttore dell’Asst «Papa Giovanni» Carlo Nicora, moderati dal direttore de «L’Eco di Bergamo» Alberto Ceresoli -. Collocare qui un centro specializzato sui disturbi alimentari è una grande idea, possibile perché il presidio è parte di un polo ospedaliero più ampio»

A illustrare nel dettaglio il progetto è stato Nicora. «Sarà un’unità multispecialistica - ha specificato - ovvero che lavorerà in rete, per pazienti adolescenti, con più di 14 anni, giovani e adulti. Daremo a quello che è un ospedale di base una caratteristica che gli verrà riconosciuta oltre il suo territorio di riferimento. Lo faremo nel nostro polo ospedaliero perché qui abbiamo già un’équipe multidisciplinare, di dietetica e nutrizione clinica, di neuropsichiatria infantile, psichiatria, psicologia e tutto il dipartimento materno-infantile».

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