Orridi, ora la pioggia preoccupa
Dopo l’incendio si teme la caduta di massi

La pioggia potrebbe smuovere materiale che andrebbe a finire sulla provinciale per Sottochiesa. La strada resta aperta con la presenza di reti di protezione e il monitoraggio costante.

Boschi in fiamme per quasi tre giorni, dai 120 ai 150 ettari di terreno bruciati con gravi conseguenze per flora e fauna, strada chiusa per 48 ore e costi che si ipotizzano essere superiori al milione di euro. È il duro bilancio dell’incendio che dalla serata di mercoledì al pomeriggio di sabato ha dominato il monte Cancervo, tra San Giovanni Bianco e gli Orridi della Valle Taleggio, tra i più vasti in Valle Brembana negli ultimi anni.

Partito dalla strada provinciale della Valle Taleggio, a sinistra della galleria «Le gole», dove passava la vecchia provinciale per Sottochiesa, divampando, in poche ore, ha generato due fronti: il primo sopra la località Pianca di San Giovanni e il secondo verso Cantiglio, sopra gli Orridi della Valle Taleggio.

Proprio queste due porzioni di bosco sono le più devastate dall’incendio che ha letteralmente incenerito tutto ciò che incontrava sulla sua strada. Essenziale l’intervento ininterrotto di uomini e mezzi. La situazione ora è completamente sotto controllo e, complice il maltempo, si escludono nuovi focolari. «L’attenzione in queste ore è focalizzata sul rischio smottamenti – spiega Mazzoleni -. Monitoriamo soprattutto il passaggio in località Orridi, dove le piogge previste nei prossimi giorni potrebbero causare la caduta di sassi sulla provinciale, nonostante la presenza massiccia di reti di protezione».

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