Foppolo, ripristinata l’elettricità
Disagi a Branzi, Valleve e Roncobello

Da lunedì 7 dicembre continua il lavoro dei Vigili del fuoco di Bergamo a Foppolo: qui due squadre sono impegnate per risolvere il grave problema di viabilità causato dalla neve caduta nelle ultime ore. La strada è chiusa per pericolo valanghe e nella mattinata dell’8 dicembre, dalle 9.30, il paese è rimasto senza corrente fino alle 15.30. 41 mucche bloccate in una stalla senza cibo e poi liberate.

I Vigili del fuoco sono in azione con una fresa e una pala per liberare la strada ostruita da quasi due metri di neve. La viabilità era completamente interrotta e l’intervento ha permesso, anche grazie agli spazzaneve del Comune di Foppolo, di ripulire le carreggiate e ripristinare il transito. Nella mattinata dell’8 dicembre la viabilità però è stata sospesa per rischio valanghe e quindi non si può raggiungere Foppolo. La strada resterà chiusa fino a mercoledì, poi si valuterà la situazione. Ma c’è di più: nella mattinata, dalle 9.30 di martedì, il paese si è ritrovato senza corrente e con le linee telefoniche fisse ko. L’elettricità e la linea telefonica sono state ripristinate alle 15.30.

Le precipitazioni lunedì e martedì sono state incessanti per buona parte della giornata. «Le nostre quattro pale - dice il sindaco di Foppolo Gloria Carletti - purtroppo non riuscivano da sole a garantire che la strada fosse in sicurezza e accessibile in caso di passaggio di mezzi di soccorso. Così ho chiesto aiuto alla prefettura che ha inviato nel tardo pomeriggio la fresa dei pompieri. La neve è veramente tanta».

Da lunedì, naturalmente, per arrivare a Foppolo in auto, è necessario montare catene o avere un 4x4. A lato della provinciale, delle strade comunali e sui piazzali l’accumulo di neve è enorme. Le auto parcheggiate da più giorni ormai sono letteralmente sommerse e non si vede più nulla dell’abitacolo.

Il pericolo valanghe, intanto, resta marcato (livello 3 da uno a cinque) sulle Orobie. Lunedì la Provincia, con il supporto del tecnico nivologo Federico Rota, ha tenuto monitorata la situazione sulla strada provinciale che da Valleve sale a Foppolo. L’accumulo di neve in questi giorni è stato importante. Ad aumentare il pericolo di distacco valanghe la pioggia scesa per alcune ore anche a quote relativamente alte, intorno ai 1.400 metri.

Martedì 8 dicembre, alle 10.30, la strada è stata chiusa per rischio valanghe e numerosi alberi caduti, appesantiti dalla neve. Altri alberi sono a rischio caduta.
Resta aperta invece la strada per Carona, molto difficoltosa: si sale solo con catene o auto 4x4: continua a nevicare.

Disagi anche a Branzi: la parte alta è senza corrente dalle 6 di martedì mattina per un cavo caduto nel centro del paese: Enel sta provvedendo con un gruppo elettrogeno.
Gruppi elettrogeni in arrivo anche per Valleve, mentre a Roncobello nel primo pomeriggio è tornata la corrente. A Foppolo è stato impossibile arrivare con i gruppi elettrogeni: i tecnici hanno rimosso gli alberi caduti per la neve e hanno individuato il guasto. Alle 15.30 l’elettricità è stata ripristinata, così come la linea telefonica.

In grave difficoltà anche 40 bovine da latte di una azienda agricola di Foppolo, in Alta Valle Brembana in provincia di Bergamo, dove sta nevicando senza sosta da venerdì. L’eccezionale coltre di neve di quasi due metri ha bloccato l’accesso alla stalla della società agricola Sorelle Cattaneo, ed è stato necessario l’intervento di una ruspa alle prime luci del giorno per poter entrare ad accudire gli animali. Lo rende noto Coldiretti Bergamo che con i suoi tecnici sta monitorando gli effetti del maltempo sul territorio provinciale.

«Non riuscivamo più ad entrare e a portare il fieno per alimentare gli animali – spiega Elena Cattaneo, una delle titolari della società agricola Sorelle Cattaneo -, la neve era talmente tanta che è stato impossibile rimuoverla manualmente. Fortunatamente gli animali stanno bene e non presentano grossi problemi. Per evitare il crollo della tettoia dove immagazziniamo il fieno, abbiamo dovuto spalare la neve dal tetto. Poiché manca la corrente dovremo mungere a mano e anche caseificare il latte sarà un’impresa».

Hanno spalato tantissima neve anche le aziende agricole situate negli altri comuni dell’alta valle Brembana, dove però al momento non sembrano esserci gravi criticità – evidenzia Coldiretti Bergamo -; situazione meno problematica anche in val di Scalve, dove grosse difficoltà per ora non ci sono. La preoccupazione maggiore è la neve che si accumula sui tetti delle stalle e la necessità di toglierla per evitare che faccia crollare le strutture per il troppo peso.

Da molto tempo non si vedeva una nevicata così - sottolinea Coldiretti Bergamo – speriamo che la situazione meteo migliori al più presto altrimenti le piccole imprese agricole di montagna si troveranno in una situazione di vera e propria emergenza.

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