Matteo, metalmeccanico di 24 anni ma esperto di asini apre la sua azienda

Matteo Fracassetti propone passeggiate e sommeggiate in valle, a dorso dei suoi animali. In fattoria anche due alpaca.

Ha solo 24 anni Matteo, ma certo non gli mancano la determinazione e la voglia di fare, quelle che lo hanno portato, oltre a impegnarsi nel suo lavoro come dipendente in un’azienda metalmeccanica, ad aprire una piccola attività in proprio. Matteo Fracassetti è di Sedrina, dove è cresciuto a diretto contatto con gli animali grazie alla famiglia che per passione si occupava della gestione e cura di alcuni asini. «Ho conseguito il diploma di tecnico agrario nel 2016 - spiega - e come regalo di maturità ho ricevuto un’asinella di 6 mesi che mi ha aperto gli occhi sul futuro.È così che è nata la mia grande passione per questo animale che mi ha portato ad iscrivermi nel 2019 al corso “Interventi assistiti con gli animali” e a diventare coadiutore dell’asino.

Così, oltre a lavorare alle dipendenze di un’azienda metalmeccanica della zona, a inizio 2021 ho aperto la mia attività di passeggiate someggiate e attività ludico-ricreative». Una decisione, la sua, legata a un sogno: «Vorrei che la mia grande passione per gli animali e la natura diventi fonte di conoscenza per le nuove generazioni». La sede é a Botta di Sedrina, dove vivono gli speciali «collaboratori»: «Sono 6 asine, 2 pony, 2 alpaca, 3 pecore e 2 galline moroseta, e il mio braccio destro (o meglio la mia zampa destra), che è Dago, un cane pastore australiano di un anno».

Due le attività proposte da Matteo: la prima riguarda le passeggiate-someggiate ovvero escursioni lungo i sentieri montani della Valle Brembana, accompagnati dagli amici asini che si impara a condurre e conoscere. La seconda prevede attività didattiche e ludico-ricreative svolte in campo oppure presso scuole, asili, oratori, fiere e centri anziani. «Gli obiettivi si basano su due cardini fondamentali: in primo luogo la relazione uomo-animale, in secondo luogo la coesione e collaborazione tra gli utenti, prevalentemente bambini. Devo ringraziare il Gal Valle Brembana che ha creduto nella mia iniziativa, il dottor Thomas Cortinovis che mi ha aiutato con la parte burocratica e un immenso grazie alla mia famiglia che mi ha sempre sostenuto».Silvia Salvi.

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