Cronaca / Valle Brembana
Venerdì 13 Marzo 2020
Donna in quarantena in strada a Clusone
Controllate 1000 persone, 82 denunce
Giovani in giro a volantinare, casalinga in strada anche se in quarantena, un kebabbaro aperto, due persone che giocavano a tennis, queste e molte altre le situazioni sanzionate nella giornata di venerdì 13 marzo dai carabinieri.
I controlli dei carabinieri si sono concentrati all’interno dei centri abitati e lungo le principali arterie stradali extraurbane, fermati oltre 600 veicoli per un totale di circa 1000 persone, scattate 82 denunce. Denunciati anche quattro persone ai sensi dell’art. 495 del Codice Penale ovvero «falsa attestazione ad un pubblico Ufficiale» per il quale è prevista la pena della reclusione da uno a sei anni.
La Compagnia di Bergamo, ha controllato un imprenditore si è recato in una banca del centro al solo fine di ottenere un estratto conto, operazione che avrebbe potuto effettuare semplicemente “on line” e senza alcuna reale necessità;
I carabinieri di Treviglio hanno controllato un disoccupato trentanovenne che era a Zingonia, fuori dal proprio comune di residenza, per sua stessa ammissione, andava a prostitute;
I carabinieri di Zogno, hanno invece fermato 4 giovani residenti in altri comuni si aggiravano per le vie del centro cittadino al solo fine di far volantinaggio, e nel comune di Villa d’Almé un kebabbaro aveva mantenuto aperto l’esercizio commerciale;
I carabinieri di Clusone hanno controllato due amici poco più che ventenni, sono stati colti sul fatto mentre giocavano a tennis. Mentre una casalinga cinquantenne è stata denunciata ai sensi dell’articolo 452 CP (delitti colposi contro la salute pubblica) perché si trovava fuori casa nonostante fosse sottoposta al regime di isolamento cautelativo.
Si evidenzia inoltre la continua vicinanza e sostegno alla popolazione da parte dei Carabinieri soprattutto nei piccoli centri abitati, dove molti cittadini soprattutto anziani si sono rivolti alle stazioni Carabinieri per avere delucidazioni sulle recenti disposizioni normative inerenti il coronavirus, esprimere dubbi o anche solo per essere rassicurati. Emblematico l’intervento a favore di un signore anziano non autosufficiente dimorante nella Val Serina, per il quale i Carabinieri si sono prodigati per garantire i necessari servizi di supporto.
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