Da Bergamo a Villa d’Almè? In mezz’ora
Su «L’Eco» due pagine sui tram del futuro

Per arrivare da Bergamo a Villa d’Almè serviranno 30 minuti: il servizio sarà garantito da 11 nuovi tram (uno come scorta di esercizio e uno scorta per la manutenzione), lunghi 32 metri con una capacità massima di 239 passeggeri che si integrano ai 14 della Linea T1 per una flotta complessiva di 25 tram che possono viaggiare su entrambe le linee.

Dopo che il ministro dei Trasporti Paola De Micheli ha confermato venerdì 8 novembre a Bergamo i finanziamenti per la seconda linea del tram, parliamo di 125 milioni dallo Stato e una previsione di poter viaggiare sui binari da Bergamo e Villa d’Almè dal 2025, vediamo i dettagli del progetto.

Per la T1 la gara era stata vinta da AnsaldoBreda (all’epoca ancora italiana, ora è della giapponese Hitachi) con il modello Sirio, uno tra i più diffusi a livello europeo. Nel caso bergamasco, la livrea era stata curata da Krizia. Non è quindi assolutamente detto che i nuovi tram siano simili agli attuali, anzi è decisamente improbabile, sia per l’evoluzione dei modelli che per l’incertezza su chi si aggiudicherà la gara.

La velocità massima dei tram è di 70 chilometri l’ora che scende a 50 nel tratto tra Ponteranica e Bergamo, quello più urbanizzato. In prossimità degli attraversamenti stradali (dove sulla T1 si sono verificati diversi incidenti) arriva comunque a quindici.

I tram della T2 viaggeranno secondo l’orario invernale ed estivo - da lunedì a venerdì, sabato e festivi - come per la linea T1: dalle 6 alle ore 21.30 con possibilità di estensione della fascia oraria.

Il nuovo servizio tramviario sarà integrato con i servizi di trasporto pubblico dell’area urbana (linee di bus nei 30 comuni intorno al capoluogo) ed extraurbana della Valle Brembana e della Valle Imagna, come già fatto nel 2009 con quelle della Val Seriana. Lungo il percorso della futura T2 verranno realizzati 7 parcheggi d’interscambio per complessivi 900 posti auto e una pista ciclopedonale, affiancata alla tramvia (nel tratto da San Fermo a Villa d’Almè) della larghezza di 2,5 metri e lunga poco meno di 10 chilometri, in connessione con le reti ciclabili esistenti. In questo modo sarà consentito un accesso alternativo alle fermate e un collegamento con i centri attraversati dalla linea. Ad ogni fermata sono previsti stalli per biciclette e ciclomotori.

© RIPRODUZIONE RISERVATA