Cronaca / Valle Brembana
Mercoledì 10 Novembre 2021
Aumenta il tasso d’incidenza e diminuiscono i comuni Covid-free da 168 a 146
L’Ats ha pubblicato la tendenza dello sviluppo della pandemia nella Bergamasca nella settimana che va dal 3 al 9 novembre.
Il tasso di incidenza, nella settimana 3 – 9 novembre 2021, è pari 26 nuovi casi per 100.000 abitanti (ovvero 0,26 per 1.000, nella metrica utilizzata a livello di singoli comuni); pertanto, contrariamente alla settimana precedente (che presentava un tasso pari a 16 per 100.000), in linea con la tendenza nazionale, si denota una moderata crescita della curva epidemica. Lo scostamento rispetto alla precedente settimana è pari a +116 (+64,8%), contro i –74 (-29,2%) della scorsa settimana.
Il numero di Comuni con 0 (zero) casi incidenti (comuni con colore bianco nella mappa) negli ultimi sette giorni è pari a 146 (60,1%), contro i 168 (69,1%) della scorsa settimana, 166 (68,3%) di due settimane fa.
Guarda qui la mappa dell’incidenza nei 243 Comuni della Bergamasca.
Interessante è notare come la situazione del comune di Zanica, in fase di “rientro” la scorsa settimana (0,9 per mille vs 0,16 a livello provinciale) e assolutamente critica in quella precedente (4,0 per 1.000 vs 0,23 a livello provinciale) sia completamente rientrata: nessun nuovo caso nella settimana osservata. Questo grazie all’importante intervento attivato dal Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria di Ats Bergamo in stretta collaborazione con il Comune e la scuola interessata al focolaio e al senso di responsabilità dei soggetti e delle famiglie coinvolte.
Anche nella settimana osservata, come in quella precedente, nessun Ambito Territoriale risulta essere Covid free. I territori con tassi di incidenza più alti risultano essere gli Ambiti Valle Cavallina, Monte Bronzone - Basso Sebino, rispettivamente con 49 e 46 per 100.000. Gli Ambiti con i tassi più bassi sono Valle Seriana, Valle Imagna e Villa d’Almè, rispettivamente con 10 e 11 nuovi casi per 100.000.
I dati di incidenza a livello provinciale (come detto, pari a 26 per 100.000) si confermano al di sotto della media nazionale. L’ultimo Report dell’Istituto Superiore di Sanità, infatti, evidenzia un aumento importante dell’incidenza settimanale a livello nazionale, che ha raggiunto quota 51 per 100.000 abitanti (25/10/2021 – 31/10/2021)
Il quadro epidemico, in sintesi, pur mantenendosi ancora su contenuti livelli di criticità, grazie anche ai sempre più elevati livelli di copertura vaccinale a livello provinciale - l’88,7% della popolazione dai 12 anni in su (popolazione target) si è sottoposta ad almeno la prima dose di vaccino e una quota pari all’ 86% ha completato il ciclo vaccinale (prima e seconda dose) – evidenzia come la diffusione del virus abbia ripreso a crescere.
Si ricorda, come già evidenziato dal recente studio del Servizio Epidemiologico dell’Ats di Bergamo, che anche in provincia di Bergamo, in linea con quanto riscontrato da altri studi, la positività, a parità di tasso di utilizzo di tampone molecolare diagnostico, sia ampiamente superiore nei non vaccinati rispetto ai vaccinati con ciclo completo. In altri termini, semplificando,i non vaccinati presentano livelli di positività ben superiori ai vaccinati; ciò comporta naturalmente un rischio aggiuntivo importante anche di ricovero.
Questa evidenza rimarca ancora una volta l’importanza:
1. per chi ancora non è vaccinato, di sottoporsi al vaccino, superando le resistenze e avvalendosi di fonti scientifiche accreditate per avere informazioni scientificamente corrette sugli stessi;
2. per chi ha completato il ciclo vaccinale con la seconda dse da almeno 6 mesi, o rientra tra i target che possono accedere alla terza dose (in particolare le persone fragili) di sottoporvisi, in modo da mantenere l’adeguato livello di copertura immunitaria.
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