Cronaca / Valle Brembana
Domenica 27 Novembre 2016
Brumano, muore mentre fa la legna
Martedì i funerali di Martino Gritti
Un operaio di 56 anni di Rota Dentro colpito al capo mentre stava facendo legna con i parenti a Pramagnone Lascia la moglie e due figli, gli mancavano due anni alla pensione. Era nella confraternita del Santissimo Sacramento.
Ancora una tragedia che si è consumata mentre un uomo era al lavoro per tagliare e raccogliere la legna. Per una serie di sfortunate coincidenze è morto Martino Gritti, 56 anni, di Rota Dentro. Il ramo lo ha colpito in pieno, sulla testa, proprio davanti ai parenti con cui stava lavorando. Il colpo, micidiale, non gli ha dato scampo. Martino si accasciato a terra, perdendo conoscenza ed è poi spirato. Erano circa le 15,30 e l’ uomo, in compagnia di alcuni parenti, era impegnato nei terreni boscosi di famiglia un paio di chilometri sopra Brumano, poco distante dalla sua abitazione, in località Pramagnone. L’obiettivo era fare scorta di legna per l’ inverno. È stato durante il taglio di un faggio che si è verificato l’ incidente. L’ albero, appena tagliato, si è piegato su se stesso e cadendo ha spezzato un ramo di una pianta vicina. Il ramo si è staccato di netto cadendo. Dieci metri più sotto, intento nelle operazioni di taglio, c’ era Martino Gritti. Il ramo è caduto senza incontrare ostacoli, un vero e proprio oggetto contundente che si è abbattuto con forza sulla testa dell’ operaio di Rota. L’ impatto è stato molto violento e l’ uomo si è accasciato a terra, privo di sensi.
I parenti si sono avvicinati e hanno provato a rianimarlo, ma invano. Immediato l’ allarme ai soccorsi, che hanno inviato sul posto, vista la gravità della situazione, anche l’ elicottero del 118, oltre all’ ambulanza da Sant’ Omobono.La salma di Martino Gritti è stata portata nell’ abitazione di Rota Dentro, dove abitava con la moglie Lucia. Lascia anche l’ anziano papà Luigi e i due figli, Giovanni e Gabriele. Gli mancavano due anni per andare in pensione. Per una vita aveva lavorato nella sede di Sant’ Omobono della Mario Boselli, poi da qualche tempo aveva trovato occupazione nel Comasco. Forte la commozione e la sorpresa in paese, dove Gritti era molto conosciuto, anche perché era membro, attivo e generoso, della confraternita del Santissimo Sacramento di Rota, come ha ricordato il priore della confraternita Giancarlo Angiolini. Nella sera di lunedì 28 novembre a sera è stata organizzata una veglia funebre nella camera ardente, mentre martedì 29 novembre alle 15 saranno celebrati i funerali nella chiesa parrocchiale di Rota.
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