Cronaca / Valle Brembana
Lunedì 12 Aprile 2021
Alla Fiera di Bergamo primo giorno di campagna massiva anti-Covid
Dal 12 aprile al 2 maggio gli operatori dell’Asst PG23 tra Bergamo, S. Omobono e Zogno, gestiranno fino a 18 linee vaccinali, di cui più di 10 attive in Fiera. Alla somministrazione delle prime dosi di Astra Zeneca si affianca la somministrazione delle seconde dosi di Pfizer e Moderna. In totale in una settimana gli operatori inoculeranno fino a 15.000 dosi.
Dopo aver concluso la fase di somministrazione dei vaccini agli ultra ottantenni che hanno ricevuto la prima dose della vaccinazione anti Covid-19 alla Fiera di Bergamo, al PreSST di Sant’Omobono Terme e all’ospedale di San Giovanni Bianco, prende il via lunedì 12 aprile la campagna massiva gestita dagli operatori dell’Asst Papa Giovanni. Un’organizzazione attenta e puntuale affidata a equipe dedicate, composte da medici, infermieri, amministrativi dedicati all’iter di accettazione e volontari dedicati all’accoglienza.
Oltre alla Fiera di Bergamo, che rimane attiva come centro vaccinale Hub, da oggi entrano in attività due centri vaccinali dedicati alle valli orobiche: al Palazzetto dello sport di via Frosio a Sant’Omobono Terme e al Palazzetto dello sport di via Romacolo a Zogno. Non sarà più svolta l’attività vaccinale presso il PreSST di Sant’Omobono Terme mentre presso l’ospedale di San Giovanni Bianco continuano le seconde dosi per gli over 80.
Il programma di profilassi andrà avanti a ritmi sostenuti, 7 giorni su 7, a partire da 1863 fino a 2500 dosi al giorno entro il 2 maggio, distribuite su 18 linee vaccinali attive. La sede in cui recarsi è chiaramente indicata nell’sms che le persone ricevono con la conferma dell’appuntamento attraverso la piattaforma delle Poste. In totale in una settimana gli operatori dell’Asst PG23 inoculeranno fino a 15.000 dosi.
In Fiera, si procederà attraverso una costante modulazione delle linee vaccinali che potranno arrivare fino a 14 linee attive al giorno. Le dosi programmate in Fiera entro il 2 maggio supereranno punte giornaliere di 2 mila dosi.
Ad oggi il bilancio vaccini Pfizer somministrati presso l’HPG23 – San Giovanni Bianco e S. Omobono Terme è di circa 40 mila dosi a cui si aggiungono 3.600 prime dosi di Astra Zeneca e altre 8.000 dosi, tra cui anche dosi di vaccino Moderna, in distribuzione agli spoke (casa di cura accreditate Rsa e Rsd).
Numeri che incrementano di giorno in giorno a cui l’organizzazione dell’Asst PG23 è pronta a far fronte a partire dal potenziamento dei vaccini. Nella capacità massima la Fiera può attivare fino a 30 linee vaccinali di cui 24 gestite da Asst Papa Giovanni XXIII con il concorso di medici volontari e medici di medicina egnerale e 6 linee gestite da partner esterni, per un massimo potenziale di 4.320 somministrazioni giornaliere.
«È una riorganizzazione continua e rigorosa quella che il Papa Giovanni sta svolgendo con tutti gli operatori coinvolti che riguarda la logistica, lo stoccaggio, la distribuzione, la formazione e ovviamente la somministrazione delle prime e seconde dosi - commenta Maria Beatrice Stasi, direttore generale dell’Asst Papa Giovanni XXIII -. Ringrazio gli operatori del Papa Giovanni, i nostri camici bianchi che in questa fase vengono coinvolti direttamente e che dimostrano di essere una grande squadra oltre che in ospedale anche nell’attività vaccinale sul territorio e ringrazio tutti i volontari che stanno collaborando con noi. Stiamo mettendo in campo competenze, professionalità, organizzazione, tecnologie e organizzazione in stretta sinergia con Regione Lombardia, partendo dalla disponibilità degli spazi».
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