Accoglie in casa un senzatetto
Adriana, una donna dal cuore d’oro

Adriana Bonapace, 84 anni, non ha esitato a ospitare nel suo appartamento un uomo che dormiva per strada. «L’ho notato che stava male, solo con un cagnolino su una panchina». Il suo gesto premiato la notte di Natale.

Per molti motivi, la sua vita non è stata tutta rose e fiori. Ma c’è sempre una speranza. E per lui la speranza si chiama Adriana Bonapace, 84 anni. La notte di Natale, le associazioni Avis e Aido di Sedrina, dove la signora abita, le hanno consegnato il Premio della Bontà 2019, per la speranza che ha donato ad un uomo solo, ma anche per molte altre buone azioni.

La signora Adriana, moglie dell’ex farmacista Bortolo Micheli, ha cinque nipoti e tre figli: Mario, Consuelo, che da anni gestisce la storica farmacia di famiglia, e Francesco, direttore artistico della Fondazione Teatro Donizetti. E dopo la morte del marito era rimasta da sola ad abitare nella grande casa di via Roma. Fino all’estate dello scorso anno. «Era una mattina d’inizio estate – racconta – e stavo aprendo le persiane del salotto, quando ho notato un signore seduto fuori dal bar: stringeva al petto un cagnolino e si stava accasciando a terra. Sono corsa giù per soccorrerlo». Attraversata via Roma, ha raggiunto l’uomo: 64 anni, nativo di un paese dell’hinterland di Bergamo, una vita difficile e problemi di salute. Solo e senza speranza, si era ritrovato senza più nulla, costretto a dormire sotto un ponte prima e poi in un piccolo garage del paese.

Così l’anziana signora l’ha accolto, ospitando lui e il suo cagnolino Sati, al pianoterra della grande casa, dove Adriana abita al piano superiore. Da allora in casa Micheli ci sono cinque amici a quattro zampe e un ospite fisso. E tutti vivono tutti insieme amichevolmente. «Mi aiuta in alcune faccende domestiche e accudisce i miei quattro cagnolini, che gli si sono subito affezionati. Il nostro ospite si sente libero di vivere sereno e si gestisce in autonomia, non mancano i momenti condivisi con la mia famiglia. Lo rifarei immediatamente: è stato un gesto venuto dal cuore. Non ho pensato ad altro che ad aiutarlo e ad accoglierlo: è una persona discreta e con molta dignità. La scorsa settimana mi ha chiesto “Adriana, posso chiamarti mamma per sempre?”. Certamente gli ho risposto, per me sei come un mio figlio adottivo».

Per questo gesto di accoglienza e solidarietà, Adriana Bonapace è stata premiata dalle associazioni Avis e Aido, con una pergamena e la medaglia del Premio Bontà 2019: «Per aver ospitato nella propria casa una persona bisognosa e per la sua continua disponibilità verso persone anziane e in difficoltà». La signora Adriana, originaria di San Pellegrino Terme e di casa a Sedrina dal 1970, da una ventina di anni è anche presidente dell’Auser locale e organizza con dedizione e passione iniziative ed attività per coinvolgere anziani e malati, oltre ad essere francescana laica delle Suore di Clausura di Zogno. «Congratulazioni alla signora Adriana – ha detto il parroco don Pierangelo Redondi –. Il Natale vero è accogliere Gesù Cristo nascosto nei poveri e bisognosi. Che la luce dell’amore di Betlemme continui a brillare nella nostra comunità».

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