A tu per tu con l’orso: vai tu o vado io?
Un 19enne incontra M18 - Il video

Mirko Righi, 19enne della Val Rendena ha incontrato il plantigrado mentre era in moto su una strada di montagna vicino a casa. Ecco le splendide immagini dell’incontro.

Le immagini sono di Mirko Righi e sono state pubblicate su Fb, anche dal Tg regionale della Rai, del Trentino. L’orso bruno «M18» aveva trascorso l’inverno a Valleve, in alta Val Brembana e ora si trova in Val Rendena, una valle del Trentino-Alto Adige, in provincia di Trento, racchiusa fra l’Adamello a ovest e il Gruppo del Brenta a est.

Avevamo avuto notizie di lui pochi giorni fa: lo scorso 5 aprile aveva sbranato due asini sopra l’abitato di Cortenedolo, frazione di Edolo, in alta Val Camonica (Brescia). Gli equini si trovavano in un recinto vicino a una cascina: di uno sono rimasti solo pelle e ossa, mentre l’altro somaro è stato parzialmente divorato, in quanto l’orso sarebbe stato disturbato dall’arrivo di alcune persone.

«M18» è l’orso che da alcuni anni trascorre il letargo nella zona di Valleve, più volte catturato dalle «fototrappole» installate nel paese dell’alta Valle Brembana, da Stefano Locatelli, appassionato naturalista della valle. Che, peraltro, in un’occasione ha «incontrato» anche personalmente l’animale, fuggito alla sua vista.

«M18» è figlio di mamma «KJ1», nata in Trentino, e di Gasper, proveniente dalla Slovenia, e da circa un anno è radiocollarato con Gps, quindi seguito nei suoi spostamenti dal servizio Foreste della Provincia di Trento. Lo scorso marzo era stato fotografato a Valleve nel suo risveglio. Nei primi giorni fuori dal letargo, però, in genere l’orso non cerca cibo. Solo dopo si nutre, soprattutto di bacche, radici e germogli. O altri animali.

Probabilmente, già nei primi giorni del risveglio, aveva tentato di spostarsi a est, per tornare in Trentino. Ma aveva desistito per la grande quantità di neve ancora presente sul suo tragitto. Nei giorni precedenti la Pasqua, la predazione, durante il suo viaggio verso la Val di Non. Già negli anni scorsi, peraltro, «M18» si era reso protagonista di assalti a greggi e asini, a Valleve e ancora nel Bresciano.

«Un comportamento normale di un orso – spiegano dalla Polizia provinciale –. I proprietari dei due asini saranno risarciti». La presenza invernale di «M18» a Valleve dura ormai da circa 4-5 stagioni, da quando è cucciolo e viene allontanato dal branco. Ora, però, il plantigrado è diventato adulto e potrebbe rientrare definitivamente in Trentino.

Resta sempre ancora in vigore l’assicurazione di Regione Lombardia, per il risarcimento a chi subisse danni da un orso o da un lupo. Così come gli allevatori possono chiedere recinzioni elettrificate per prevenire gli attacchi.

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