Villongo: «È mia l’auto Hazzard-style»
Usata dai banditi, ma troppo vistosa

Come in un telefilm, ma troppo sgargianti per finire inosservati con la bandiera sudista, a tal punto che alla fine è scattato il «tintinnio» delle manette. Da Villongo, a due passi dal lago, a Martinengo, per un giorno contea di Hazzard in Georgia.

Qualcuno nel centro della Bassa Bergamasca, avrà per qualche momento rivissuto pedinamenti e inseguimenti fra lo sceriffo Bosco, i vice sceriffi Enos Strate e Cletus Hogg ai cugini Bo e Luke a bordo di una Dogde Charger modello ’69, conosciuta come Generale Lee, quelli della serie televisiva americana degli Anni Ottanta, in un intreccio di libertà condizionata, divieto di utilizzo di armi da fuoco e passione per l’alta velocità a bordo delle quattro ruote. A rispolverare ricordi da tubo catodico ci hanno pensato due pregiudicati di 51 e 60 anni, noti alle forze dell’ordine, un bergamasco della città e un bresciano di Provaglio d’Iseo, i quali sono stati pizzicati lunedì alle 14 dai carabinieri di Martinengo, mentre si trovavano seduti su un furgone, armati di pistole con matricole abrase e contraffatte e caricatori con colpi.

Che ci facevano i due in centro a Martinengo a poca distanza dall’ufficio postale e da una filiale bancaria? Sta di fatto che sono stati arrestati con l’accusa di porto abusivo di armi da fuoco clandestine e ricettazione. Sono finiti in via Gleno dopo aver tentato una inutile fuga. Miglior sorte dovrebbe toccare al mezzo di trasporto utilizzato dalla coppia, alquanto inedito, il fiorino stile Generale Lee, una fotocopia di quella della serie tv.

Il veicolo a giorni, dopo il dissequestro, tornerà al suo proprietario in zona lago, B. M. un pensionato di Villongo San Filastro, il quale ha raccontato: «L’auto mi è stata rubata in garage una quindicina di giorni fa, mi hanno pure divelto la serranda per avere accesso al mezzo. Nel pomeriggio di lunedì sono arrivati a casa mia i carabinieri, spiegandomi l’accaduto, che ha coinvolto due pregiudicati e soprattutto il mezzo di mia proprietà sparito nel nulla. Il furgoncino? Mia figlia è una appassionata di Hazzard e quindi l’avevamo acquistato cinque anni fa, dell’identico colore arancio della serie tv, quindi avevamo provveduto a stilizzarlo, con il posizionamento del numero 01 sulle portiere, bandiera degli Stati Confederati d’America sul cofano e dicitura “Generale Lee”. Una personalizzazione che ci era costata oltre 300 euro». Conclude il proprietario di Villongo: «Pare che le scritte siano state in parte danneggiate. Vedremo».

A Villongo oramai, era un déjà vu, ma nella piazza di Martinengo, il furgone era troppo vistoso, una vera e propria «autostrada» di guai, a tal punto che un militare dell’Arma l’ha notato e dopo un appostamento non ha perso tempo, chiedendo rinforzi. Il finale è noto.  
Luca Cuni

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