Cronaca / Val Calepio e Sebino
Martedì 01 Marzo 2016
Scomparso dal 13 febbraio
Sospese le ricerche di Franco Fiorini
Dopo 18 giorni di ricerche, sospese le attività. Proseguono, invece, le indagini della Procura.
Ricerche al capolinea sul lago, dopo il vertice di lunedì pomeriggio in Prefettura a Bergamo: al tavolo tecnico per gli addetti ai lavori ha partecipato anche il sindaco di Sarnico, Giorgio Bertazzoli. Il vertice per fare il punto sulla scomparsa di Franco Fiorini, il muratore di 45 anni che non dà più notizie di sè dal 13 febbraio. Le ricerche sono state per ora sospese, dopo giorni e giorni di perlustrazioni per ora risultate vane. Eventuali riprese saranno consentite soltanto a seguito di importanti indizi, tracce o segnalazioni ritenute credibili dalla Procura di Bergamo, che sta indagando sulla sparizione dell’operaio edile originario di Bosa, in Sardegna.
La decisione della Prefettura è giunta al termine di una significativa attività di perlustrazione delle aree collinari e dei centri limitrofi del Basso lago, oltre che di entrambe le coste da parte dei sub dei vigili del fuoco, estese anche lungo l’Oglio fino a Capriolo e Castelli Calepio. Un lavoro avviato 48 ore dopo la scomparsa di Fiorini, che ha visto impegnata una task force di 50 uomini coordinati dai carabinieri della stazione lacustre, supportati anche dalla presenza di unità cinofile con cani molecolari e dalla presenza di un elicottero dei vigili del fuoco, un «A109 Drago 84», giunto da Malpensa e specializzato nel recupero di dispersi. Ieri pomeriggio tutti i gruppi sono stati convocati in Prefettura per il «rompete le righe».
Va avanti, invece, il lavoro di indagine guidato dal pm Emanuele Marchisio, con i riflettori puntati sulla vita di Franco Fiorini, i suoi comportamenti, le sue frequentazioni, la sfera lavorativa e la situazione economica.
Si cerca insomma di trovare una ragione alla sua scomparsa. Sta di fatto che dalla mattinata di sabato 13 febbraio, il 45enne è svanito nel nulla, lasciando i familiari nell’angoscia, con due piste che parrebbero le più accreditate dagli inquirenti: l’allontanamento volontario e il gesto tragico. Nel frattempo in giallo rimane in attesa di risposte da 18 giorni.
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