
Cronaca / Val Calepio e Sebino
Domenica 05 Marzo 2017
Schianto mortale sabato a Rogno
Ancora grave una delle due bambine
È ancora in gravi condizioni una delle due nipotine di Brunella Corti, la donna di 70 anni che ha perso la vita sabato sera in uno schianto a Rogno. La bambina è ricoverata all’ospedale Papa Giovanni, sempre in Terapia intensiva.
Nell’incidente sono rimasti coinvolti anche la sorellina, i genitori e il nonno, che non sembrano essere in pericolo di vita.Anche la mamma della bambina è ricoverata all’ospedale di Bergamo: le sue condizioni non sono gravi, la donna non è in pericolo di vita. Il nonno è invece ricoverato all’ospedale di Lovere e le sue condizioni restano critiche. Il papà e l’altra bambina sono al Civile di Brescia, in condizioni stazionarie.
Perché erano in sei su una piccola Micra? Secondo la ricostruzione degli agenti della Polstrada di Iseo e dai carabinieri di Marone, che in serata hanno trasmesso le loro informazioni ai colleghi che si occupavano dell’incidente mortale di Rogno, papà, mamma e due figlie attorno alle 15.30 erano stati coinvolti in un altro incidente stradale tra Sulzano e Sale Marasino. In uno scontro, la loro auto era andata distrutta e le autoambulanze li avevano portati in ospedale a Iseo, a Chiari e a Esine. I nonni, Brunella Corti con il marito, si erano messi in strada per andare a riprenderli: dopo essere passati da Iseo e Chiari erano risaliti fino a Esine e da lì, tutti e sei assieme, stavano tornando finalmente verso casa, con la speranza di lasciarsi alle spalle una giornata da dimenticare alla svelta.
Viaggiavano da Darfo verso Bergamo e stavano tornando a casa a Sovere. All’improvviso, per cause in corso di accertamento, su di loro è piombata una Volkswagen Golf che viaggiava invece verso la valle Camonica: era guidata da un uomo di Cedegolo (Brescia), classe 1961, che ha invaso l’altra corsia di marcia.
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Luca Pedrali
8 anni, 1 mese
Una tragedia nella tragedia. Condoglianze ai familiari e preghiamo perchè le piccole e tutti si riprendano quanto prima. Alla base c'è la velocità e la frenesia del sorpasso, tutto per guadagnare quanti secondi ? Andiamo piano e superiamo in sicurezza e dove si può e non dove c'è striscia continua come si evince dalla foto !!
luigi cozzini
8 anni, 1 mese
la foto non evince niente sulla striscia continua
giulia gritti
8 anni, 1 mese
Mi chiedo perchè 4 feriti della stessa famiglia ricoverati in 3 ospedali diversi??? Posso immaginare quei nonni, che nella preoccupazione, devono spostarsi da un ospedale all'altro per riprendersi i parenti dimessi come si saranno sentiti... e alla fine poi una nuova disgrazia... povera nonna che non c'è più... mi auguro che almeno gli altri si riprendano tutti al meglio...
Daniele Mannisi
8 anni, 1 mese
Se ci sono più feriti per prassi vengono sempre mandati in ospedali diversi, in modo che non si intasino i pronto soccorso e abbiano la possibilità di essere curati subito. Se 4 feriti vanno allo stesso pronto soccorso non è detto che le equipe riescano a curate tutti insieme, e un ritardo potrebbe essere fatale......
Licia Arsuffi
8 anni, 1 mese
Sig. Mannisi come se bastassero 4 persone ad intasare un P.S....se comunque fosse vera la 'regola' la trovo un gran stupidata soprattutto quando i feriti sono lievi come nel caso della famiglia dopo il primo incidente e se fra di essi ci sono dei bambini (minorenni) che soprattutto dopo uno spavento simile non vanno separati da almeno un genitore
Giandomenico Pinotti
8 anni, 1 mese
Perchè non è detto che tutti abbiano subito gli stessi danni, non in tutti gli ospedali c'è tutto pronto e disponibile, quindi per evitare successivi trasferimenti si valuta prima la situazione
Luca anderloni
8 anni, 1 mese
è una questione di ambulanze. se è arrivata 1 ambulanza dal papa giovanni (es) ci carichi una persona grave , ma se devi aspettare il suo ritorno per portare via altre urgenze ciao. viste queste cose in piu incidenti . a se la sua prossima domanda è perche con una ambulanza di un altro ospedale, si porta il ferito nello stesso ospedale della famiglia la risposta è ancora piu facile "€".
Gregorio Zappatini
8 anni, 1 mese
La fretta e' amica della morte..
Giandomenico Pinotti
8 anni, 1 mese
Che tristezza...
mario bertocchi
8 anni, 1 mese
Anche la fretta di scrivere, può indurre a non pensare a ciò che si scrive.
Luca anderloni
8 anni, 1 mese
Incredibile cosa è accaduto a una famiglia intera. Certe volte la vita si riduce a pochi attimi. Condoglianze e buona guarigione, che dora in poi vada tutto bene.