Rogno piange Pierluigi Panigada
Terribile lo schianto a Tavernola

Grande dolore a Rogno per la scomparsa di Pierluigi Panigada, l’imprenditore di 54 anni morto in un incidente a Tavernola.

Con il figlio Mattia, stava tornando verso casa a Rogno, nell’Alto Sebino, dopo un giro probabilmente attorno al lago, ognuno in sella alla propria moto di grossa cilindrata: due Bmw 1.200. Ma la vita di Pierluigi Panigada, 54 anni, imprenditore, si è tragicamente fermata verso le 16,30 appena fuori dalla galleria che collega Predore con Tavernola: uscito dal tunnel, si è scontrato contro la Fiat 500 di una donna di 30 anni, di Adro (Brescia). Nell’urto, il centauro è finito in velocità contro il guard rail che divide la carreggiata della strada litoranea dal lago.

Con il casco ancora agganciato, è volato oltre la barriera ed è caduto in acqua. Pochi istanti e due uomini, uno di Tavernola e l’altro di Esine, si sono buttati senza indugi per cercare di salvarlo. È spirato tra le loro braccia. Inutile purtroppo la corsa degli uomini inviati dal 112: i sommozzatori della Protezione civile di Treviglio, anche loro allertati, non hanno potuto far altro che aiutare a recuperare la salma di Panigada, mentre anche l’elisoccorso di Brescia atterrato nella vicina area verde di Gallinarga, ha fatto rientro alla base.

Titolare di una ditta di forniture elettriche, Pierluigi Panigada era sposato da 32 anni. Era un grande appassionato di moto, così come il figlio Mattia che da qualche mese aveva iniziato a lavorare insieme al papà.

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