Passerella, maxi Ztl nel Bresciano
Ma sulla riva bergamasca non si può

Christo ha già cambiato la percezione del Sebino nel mondo: lo si legge sui grandi quotidiani internazionali e lo si scopre navigando on line nei siti che promuovono le mete più cool per il 2016.

L’artista bulgaro che farà camminare le persone sull’acqua non può però realizzare strade ad alto scorrimento, eliminare incroci e strettoie, modificare una viabilità che si avvicina al collasso.

Lo si è visto domenica scorsa, quando sembrava primavera inoltrata e il Basso Sebino è andato in tilt: viaggiare in auto tra Iseo, Sarnico, Villongo, Credaro, e poi via verso Grumello e l’autostrada A4, è stata una vera e propria odissea con coda polemica nei giorni successivi sui social network. Se basta il sole fuori stagione a creare questo caos, cosa succederà durante l’apertura della passerella (dal 18 giugno al 3 luglio)? Se lo domandano in tanti e il quesito non fa dormire sonni tranquilli a sindaci e forze dell’ordine.

Ecco perché «The Floating Piers srl», la società a cui Christo ha affidato l’attuazione del suo sogno, ha scelto Systematica, la società che ha lavorato per Expo 2015, per realizzare un modello in grado di prevedere l’afflusso dei visitatori e i loro spostamenti. Systematica ha previsto che arriveranno da 28 mila a 42 mila persone al giorno, provenienti principalmente dalla Franciacorta sfruttando le autostrade A4 e A35 e la ferrovia Brescia-Iseo-Edolo.

Sul fronte della sicurezza servono ancora diverse settimane di tempo per concludere la stesura del piano, mentre per quanto riguarda la mobilità siamo ormai alla definizione dei dettagli: il tavolo è coordinato dal sindaco di Pisogne, Diego Invernici, che venerdì 26 febbraio ha incontrato la polizia stradale di Brescia. «Per quanto riguarda le strade - annuncia il sindaco - la novità è che i Comuni di Sulzano e di Sale Marasino, a cui potrebbero aggiungersi altre realtà limitrofe, hanno deciso di istituire una zona rossa e una zona gialla. La zona rossa sarà a Sulzano, proprio a ridosso dell’ingresso della passerella, e la zona gialla si estenderà a sud verso Iseo e a nord comprenderà anche Sale Marasino». La strada rivierasca sarà dunque chiusa.

La chiusura al traffico del lago non riguarda la sponda bergamasca, «dove - sottolinea il sindaco di Pisogne - non c’è una strada alternativa a mezza costa come da noi. Ecco perché Systematica ha sconsigliato di “chiudere” tutto il lago».

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