Panorama mozzafiato sul lago d’Iseo
Fondi per l’anello di 100 km sul Sebino

Dalla Regione 400 mila euro per rilanciare i sentieri alti con un accordo di programma siglato dalle due Comunità montane bergamasca e bresciana.

In totale fanno 100. Cento chilometri di sentieri, tracciati su monti e colli di due province, con un unico panorama: l’affaccio mozzafiato sul lago d’Iseo. Sentieri che le due Comunità montane – quella dei Laghi bergamaschi e quella del Sebino bresciano – riqualificheranno entro fine 2020, grazie ad un contributo di 400 mila euro arrivato da Regione Lombardia. Si tratta, appunto, di sentieri di montagna: tracciati che si snodano fra monti e colli, sia bergamaschi (40 chilometri) che bresciani (60) da Sarnico fino a Costa Volpino, così come da Pisogne fino a Paratico.

Il lavoro che si metterà a punto consiste nel migliorare la fruibilità dei percorsi: i tecnici delle due Comunità montane hanno fatto alcuni sopralluoghi zaini in spalla per capire quali migliorie fossero necessarie per rendere ancora più attrattiva, e agevole, quella rete di tracciati che tanto affascina cittadini, turisti, appassionati di trekking, così come semplici camminatori della domenica magari armati di macchina fotografica.

Ebbene: il progetto – già esecutivo, redatto dallo studio Protec di Grassobbio – prevede di intervenire rifacendo la pavimentazione, in selciato o in calcestruzzo, sostituendo o aggiungendo panchine e tavoli nelle aree di sosta, creando nuovi canali di scolo dell’acqua piovana, così come formando gradini nelle zone più scoscese. Si installeranno anche bacheche informative che aiutino gli escursionisti ad orientarsi, così come frecce indicatrici.

Per quanto riguarda la sponda orobica, l’intervento sarà messo a punto su 40 chilometri di sentieri: da Sarnico, località Forcella, si passa in zona Pompiano e sul colle Cambline, per poi arrivare ai colli Oregia e Barec (Vigolo). Da lì si metterà mano anche ai tracciati dei colli di Parzanica, al percorso che conduce alla Panchina gigante di Riva di Solto, ai sentieri che toccano le località Sales, Apostoli, e alla zona del «balot del Grè».

Per poi arrivare al colle di San Giovanni di Lovere, detto anche Monte Cala, alla località Carassone e al Comune di Costa Volpino. Da dove i sentieri agganciano la sponda bresciana: anche sul versante dirimpettaio si lavorerà con le stesse migliorie per la riqualificazione dei percorsi, con 60 chilometri di tracciato su cui mettere mano da Pisogne fino a Paratico. In più, sulla Via Valeriana, al rifugio Almici (Monte Guglielmo), e sulla Vello Toline verranno installati alcuni ecocontatori: strumenti in grado di rilevare il passaggio di pedoni, biciclette e veicoli, con lo scopo di avere statistiche aggiornate sul flusso di visitatori.

E sempre per rimanere sulla sponda bresciana, l’intervento prevede anche il rifacimento dell’asfalto di una porzione della frequentatissima pista ciclopedonale Vello-Toline, ai piedi della Corna dei Trentapassi tra Marone e Pisogne. La riqualificazione dei sentieri verrà messa a punto grazie ad un protocollo d’intesa fra le due Comunità Montane: «Una collaborazione fra due province che funziona, anche nell’ottica di creare nuove opportunità turistiche per un territorio che da tempo ha imboccato la strada, vincente, della promozione sinergica» dice la presidente della Comunità montana dei laghi bergamaschi, Adriana Bellini. I lavori sui sentieri si chiuderanno entro l’autunno 2020: l’intervento, ancora non appaltato, dovrebbe durare all’incirca quattro mesi. A finanziare per intero i lavori è Regione Lombardia, con fondi destinati all’accordo quadro del 2016, post The floating piers.

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