Omicidio Campa, chiesti 24 anni per l’ex fidanzato della figlia

IN TRIBUNALE. Sono 24 gli anni chiesti dal pm per Hamadi El Makkaoui, accusato dell’omicidio di Anselmo Campa, commesso il 19 aprile 2022 nella casa della vittima a Grumello del Monte.

Le parti civili hanno chiesto 800 mila euro di provvisionale mentre la difesa ha chiesto l’esclusione del l’aggravante dei futili motivi e il minimo della pena considerando che l’imputato è reo confesso. La sentenza il 30 giugno.

L’omicidio nell’aprile 2022

L’omicidio è avvenuto lo scorso 19 aprile 2022 . Hamadi El Makkaoui, noto come Luca, era stato fidanzato con la figlia di Campa. Secondo la prima ricostruzione, la discussione con l’imprenditore sarebbe nata per un’auto che la vittima avrebbe acquistato per poi lasciarla in uso all’allora fidanzato della figlia. Dopo che il rapporto tra i giovani finì, ne chiese la restituzione per venderla a un amico. El Makkaoui disse di aver pagato l’auto, a rate, 5-6mila euro. E quella sera, sarebbe andato a casa della vittima per chiedere 500 euro. Poi la discussione, e l’aggressione con un martello a Campa. Pochi giorni dopo, i carabinieri del comando provinciale di Bergamo sentirono il giovane. Che, alla fine, confessò l’omicidio. Accompagnando poi gli investigatori nella zona, in riva al fiume Oglio, dove aveva nascosto il martello e i vestiti (sporchi di sangue) che indossava al momento dell’omicidio. Nell’armadietto sul posto di lavoro trovarono il portafoglio e le chiavi dell’imprenditore.

L’imputato in aula: «Chiedo scusa per ciò che ho fatto»

In Tribunale, lunedì 12 giugno, c’era anche l’imputato che ha fatto spontanee dichiarazioni: «Non posso chiedere perdono, ma scusa - ha detto -: ho un senso di colpa soprattutto nei confronti della mia ex che ha vissuto questa vicenda come una sua responsabilità. La colpa non è sua, ma è mia. Anselmo mi ha trattato come un figlio, e ancora non ho capito come possa essere accaduto. Non posso chiedere perdono ma scusa per il dolore che ho causato».

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