Frode con ditta intestata ad anziano
Due denunciati, conti e case sequestrati

La Guardia di Finanza di Sarnico, al termine di un’attività di indagine delegata dalla locale Procura della Repubblica, ha denunciato due persone per una presunta frode fiscale da 5,5 milioni ed ha eseguito il sequestro finalizzato alla confisca «per equivalente» sui beni nella loro disponibilità.

Secondo quanto ricostruito dalle Fiamme Gialle, l’impresa, pur essendo formalmente rappresentata da un uomo di 86 anni - di Palazzolo sull’Oglio (Brescia), era di fatto totalmente gestita dal figlio di 60 anni - di Sarnico (Bergamo), che l’aveva intestata all’anziano padre. Omesse dichiarazioni, dichiarazioni fraudolente con l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, distruzione o occultamento della contabilità, sono i reati contestati al legale rappresentante ed all’amministratore di fatto della società.

Il danno all’Erario è stato quantificato in oltre 5,5 milioni di euro di imponibile e di circa 1,2 milioni di euro di Iva evasa. Le indagini, coordinate dal pm Antonio Pansa della Procura di Bergamo, sono culminate con l’esecuzione di un’ordinanza di sequestro preventivo «per equivalente», emessa dal gip di Bergamo, su conti correnti, un’abitazione con autorimessa a Palazzolo sull’Oglio, un appartamento a Porto Rotondo, un’autovettura, polizze vita e quote societarie nella disponibilità dei due indagati, per un valore complessivo di circa 400 mila euro.

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