Lago ai raggi X, l’Arma avvia la mappatura
Carcasse d’auto e scorie nocive affondate

Task force dei carabinieri di Bergamo con i sub di Genova: il robot «Pluto» scandaglierà tutto il fondale. Storoni: «Almeno una decina di siti già sospetti, tra cimiteri d’auto, discariche di rifiuti tossici e ordigni bellici».

In un punto tra i più profondi, tra Tavernola e Riva di Solto, dove il fondale arriva a oltre 250 metri, si dice vi sia un vero e proprio cimitero d’auto, con forse 35 o 40 vetture accatastate le une sopra le altre. Altrove vi sarebbero invece delle discariche sommerse, con materiali nocivi e rifiuti tossici. E poi ordigni bellici, buttati in acqua nell’ultima parte della seconda guerra mondiale e lì rimasti fino a oggi. È dalla scorsa estate che i carabinieri stanno raccogliendo indicazioni e confidenze da tanti abitanti della sponda bergamasca del Sebino.

E ora il comando provinciale di Bergamo dell’Arma ha deciso di avviare un’approfondita e dettagliata scandagliatura dei fondali del lago d’Iseo per mappare la presenza di carcasse d’auto, discariche abusive e ordigni bellici: sono almeno una decina i siti già individuati come potenzialmente fruttuosi da questo punto di vista. Il recente recupero della Ford Fiesta con dentro un cadavere che potrebbe appartenere al proprietario della vettura, Rosario Tilotta, scomparso nel 2004 a 59 anni (l’autopsia sarà eseguita lunedì prossimo dall’anatomopatologa Cristina Cattaneo), ha di fatto confermato quanto la mappatura dei fondali del Sebino sia fondamentale, oltre che la prima in assoluto nella storia del lago d’Iseo.

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