Cronaca / Val Calepio e Sebino
Martedì 19 Settembre 2017
«Ile, sapevi ascoltare davvero»
Sovere piange la morte di Ilenia
Una morte improvvisa che ha lasciato senza parole l’intera comunità di Sovere, dove nella giornata di lunedì 18 settembre è arrivata la notizia della scomparsa di Ilenia Bonetti, deceduta a Rimini per quello che a priva vista sembra essere stato un attacco cardiaco che non le ha dato scampo.
Ilenia Bonetti, che avrebbe compiuto 22 anni il prossimo 11 ottobre, era cresciuta a Sellere, la frazione di Sovere, dove i suoi genitori fino a qualche anno fa gestivano il negozio di alimentari con annessa una piccola forneria. Da un paio di settimane, la giovane si era definitivamente trasferita a Rimini, per coltivare i suoi sogni e i suoi interessi. Lunedì mattina però il suo corpo, ormai privo di vita, è stato ritrovato da alcuni amici all’interno della sua abitazione. I carabinieri di Rimini stanno cercando di ricostruire le ultime ore di vita della giovane bergamasca, ma pare che ad uccidere Ilenia Bonetti sia stato un infarto da cui non è riuscita a riprendersi. Inutile l’intervento del soccorso sanitario.
La voce della scomparsa di «Ile» ha iniziato a spargersi a Sovere e sul Sebino quando sulla pagina Facebook della discoteca Scacco Matto di Predore è comparso un post di saluto rivolto alla ragazza dallo staff del locale: «Sapevi ascoltare, Ile, ascoltare davvero... e sapevi parlare delle emozioni che vivevano nel tuo grande cuore». Ilenia Bonetti era un’assidua frequentatrice dello Scacco Matto, ma non era soltanto una cliente: era diventata la mascotte della discoteca e negli ultimi anni era diventata una delle persone di riferimento per tutti gli altri amici che frequentavano il locale.
Con i suoi capelli colorati, la sua esuberanza e la sua contagiosa allegria, la ragazza di Sellere aveva un giro di amici molto vasto ed eterogeneo; a fine agosto ne aveva salutati diversi perché per lei si erano aperte nuove prospettive, professionali e personali, a Rimini, città a cui era molto legata.
Ilenia Bonetti era cresciuta in oratorio a Sovere e poi aveva seguito, a Clusone, il corso per ottenere la qualifica professionale di «tecnico grafico». A Sellere, dove è cresciuta, la notizia della sua morte ha lasciato tutti affranti.
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