Il lago si prepara al ponte d’arte di Christo
Legambiente: «Tutto da organizzare»

Dario Balotta, presidente circolo Legambiente Basso Sebino, interviene sul grande evento internazionale che si terrà sul lago dal 18 giugno al 3 luglio, con il «ponte galleggiante» dell’artista Christo. «Ci si è dati alti obiettivi per un grande evento internazionale, ora però i cittadini devono sapere quali sono i mezzi e i costi per conseguirlo al meglio».

In comunicato stampa diffuso il 10 febbraio, Balotta scrive: «Sono 200 mila euro i costi delle corse dei traghetti “rinforzati” dalla Naviseo sulle acque del lago per fronteggiare il maggior flusso di visitatori dell’opera di Christo, programmata per la metà di Giugno. È verosimile pensare che ulteriori costi dovranno essere sostenuti anche da Trenord. Incremento non ancora precisato che, dicono a Legambiente, speriamo serva per potenziare i treni sia sulla tratta Brescia-Sulzano-Pisogne che sulla Rovato-Sulzano-Pisogne».

«Non è ancora stato reso noto – prosegue – quante saranno le navette autobus complessive e le loro frequenze, da quali parcheggi partiranno per collegare Sulzano e i loro costi di gestione. I tempi stringono ed il piano strategico è stato affidato da Floating Piers a Systematica, una nota società di consulenza. Se saranno le amministrazioni pubbliche a sostenere gli oneri delle navette, l’operatore dovrà essere individuato tramite gara, come ad Expo per la stessa tipologia di servizio. Alla qualità dei trasporti ed alla mobilità sostenibile è legato il successo dell’evento artistico.

«Alle varie spese vanno aggiunte quelle della sicurezza dei visitatori – aggiunge –. La più efficace misura di security, adottata in tutti gli eventi internazionali, come quello che si terrà sul Sebino a giugno, è il metal detector. In un aeroporto ogni controllo costa a passeggero oltre 3 euro. Anche considerando una forma di controllo semplificata, senza strutture fisse, sarà almeno di 2 euro a visitatore il costo da sostenere, raggiungendo la ragguardevole cifra di 800mila euro, se viene confermata la stima di 400mila persone. La Progettazione, la pianificazione e la gestione della logistica dell’evento avranno un forte impatto sulla spesa pubblica regionale (Naviseo e Trenord), su quella degli enti locali per le navette autobus ed i controlli di sicurezza. A parte i benefici ancora sommariamente stimati, tocca ora calcolare il totale della spesa pubblica che verrà messa in campo. Ci si è dati alti obiettivi per un grande evento internazionale, ora però i cittadini devono sapere quali sono i mezzi e i costi per conseguirlo al meglio».

Nel frattempo a Monte Isola il Comune ha pubblicato un bando per trovare spazi da adibire a fini commerciali per l’evento artistico che catapulterà il Sebino alla ribalta internazionale. In sostanza il Municipio vuole essere pronto ad accogliere i turisti che da tutto il mondo arriveranno per l’opera di Christo. Come già aveva preavvisato il sindaco di Monte Isola, solo le aree pubbliche e quelle concesse al Comune potranno essere utilizzate nel periodo dell’istallazione, per evitare abusivismo e mancanza di una corretta gestione del territorio.

Ecco, dunque, che sul sito internet del Comune di Monte Isola è stato pubblicato il bando che sarà aperto fino al 16 febbraio. Al privato concedente verrà concesso un rimborso pari all’80% della base d’asta di prossima quantificazione e variabile a seconda della posizione dell’area concessa. I punti fermi stabiliti dall’amministrazione, in accordo con la cabina di regia sono: la possibilità di somministrare bevande e cibi potrà essere esercitata solo da coloro che possiedono i requisiti sanitari e fiscali e le relative licenze, solo nelle aree indicate dall’amministrazione; i punti di ristoro potranno essere localizzati solo nelle aree comunali messe a disposizione con questa destinazione, lontane almeno 150 metri dal ponte.

Il sindaco di Monte Isola Fiorello Turla infatti ha ricordato che «chi viene sul The Floating Piers non viene per mangiare e bere ma per godere di un’opera d’arte, a noi spetta il compito di accogliere nel migliore dei modi i turisti e cercheremo di dare da mangiare a tutti, per quanto si potrà fare». La popolazione di Monte Isola, così come quella degli altri comuni del territorio, è in attesa del decreto della Regione per l’affitto delle case e delle stanze private.

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