Cronaca / Val Calepio e Sebino
Venerdì 29 Luglio 2022
Casello di Ponte Oglio, si riapre il 6 agosto dopo un anno di verifiche sul viadotto
Castelli Calepio Sarà riattivata l’uscita per chi proviene da Brescia grazie alla realizzazione di un apposito bypass in fase di ultimazione. Rimane da risolvere il problema del ponte.
La data da cerchiare sul calendario è sabato 6 agosto. Venerdì 29 luglio Autostrade per l’Italia ha annunciato ufficialmente la riapertura del casello di Ponte Oglio, in territorio di Castelli Calepio, confermando la volontà della società di riattivare l’uscita dopo un anno abbondante di fermo. «Sulla A4 Milano-Brescia, a partire da sabato 6 agosto sarà riaperta l’uscita della stazione di Ponte Oglio per chi proviene da Brescia – comunica Autostrade in una nota –. Il ripristino del regolare flusso di traffico, in ingresso e in uscita dalla stazione, viene garantito grazie alla realizzazione di un apposito bypass, le cui lavorazioni sono in fase di ultimazione».
Le verifiche di stabilità
La chiusura dell’uscita si è resa necessaria per verificare lo stato del ponte sull’Oglio e, più precisamente, della porzione del viadotto su cui transitano le vetture in uscita dall’autostrada: porzione decisamente obsoleta, su cui la società ha già annunciato di voler investire effettuando lavori ingenti di manutenzione straordinaria o, in alternativa, ricostruendola ex novo. Due alternative al vaglio dei tecnici della rete insieme agli esperti del ministero delle Infrastrutture. Nel frattempo dal 6 agosto chi tornerà ad imboccare l’uscita di Ponte Oglio provenendo da Brescia seguirà un percorso leggermente rettificato, lasciando l’autostrada qualche centinaia di metri oltre l’attuale uscita, in modo da evitare proprio la porzione di ponte non più a norma.«Il casello è collocato a valle di un viadotto temporaneamente chiuso al traffico per consentire – in condivisione con il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili – la definizione di soluzioni progettuali per adeguare l’infrastruttura, realizzata negli Anni ’30, agli standard introdotti dalle più recenti normative» chiude la nota di Autostrade.
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