Vuoi raccogliere gli asparagi?
A Geromina c’è anche una sagra (bio)

Martedì 25 aprile, a partire dalle 11, appuntamento alla Cascina Pèlesa, via Canonica 148 a Geromina, frazione di Treviglio: ospiti della Cooperativa Agricola Castel Cerreto c’è la Sagra dell’Asparago biologico.

Il programma della giornata, molto ricco, prevede la raccolta «fai da te» degli asparagi biologici, un pranzo a base di asparagi a cura degli Amici del Serìt, ma anche salumi e formaggi a km 0, musiche e danze country con i Mismountainboys, stand di associazioni e produttori locali, gli stessi solitamente presenti al Mercato Contadino che si tiene proprio alla Pèlesa tutti i sabato pomeriggio.

L’appuntamento, che si propone di replicare il successo degli eventi organizzati gli scorsi anni, è un ottimo esempio di rete fra associazioni e aziende a vocazione sociale presenti sul territorio. Sarà un’«ecofesta» attenta nell’applicazione delle buone prassi a difesa dell’ambiente: uso dell’acqua pubblica, utilizzo di stoviglie compostabili, differenziazione dei rifiuti. E gli organizzatori consigliano di raggiungere la Pèlesa in bicicletta, utilizzando le piste ciclabili che da Treviglio portano alla Geromina e a Castel Cerreto.

«Agli Amici del Serìt dobbiamo l’organizzazione e conduzione della cucina, alla Cooperativa Famiglie Lavoratori la fornitura di ingredienti e bevande e al Circolo Arci Fuorirotta il bar e gli aperitivi solidali; oltre alla Pro Loco che compartecipa all’organizzazione» spiega chi ha dato vita alla manifestazione.

E il protagonista della giornata, l’asparago, lo si deve alla Cooperativa Agricola Castel Cerreto, azienda orto-frutticola biologica. L’azienda, che ha come missione diffondere il biologico, coltivare frutta e promuovere la raccolta self service in campo, coltiva ciliegie, albicocche, uva da tavola, piccoli frutti, meloni, fragole e da qualche anno anche asparagi; nei programmi dell’azienda anche l’inserimento di nuove colture frutticole e un impianto di luppolo fatto in collaborazione con un produttore di birra artigianale.

«E l’idea vincente è quella di abbinare alla produzione agricola anche un progetto ricreativo, che vede la Cascina Pèlesa attiva nel campo dell’accoglienza e della collaborazione con chi, nel territorio della Bassa bergamasca, è impegnato in progetti di promozione umana, di educazione alimentare, di educazione ambientale, di sperimentazione e diffusione di prassi e stili di vita sostenibili, tutti princìpi e valori certamente fondanti anche per la nostra associazione Slow Food Bassa Bergamasca che volentieri partecipa all’organizzazione e alla buona riuscita dell’iniziativa». Se il meteo non sarà clemente la sagra sarà rimandata alla domenica successiva.

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