Salvadanai solidali a Bergamo
My Name is Help tra moda e design

Cento salvadanai per 70 artisti: un connubio tra arte e solidarietà al fine di raccogliere fondi a sostegno della scolarizzazione dei bambini del Kenya, per salvarli dalla piaga dell’analfabetismo.

Continuano le iniziative di My Name is Help, onlus bergamasca che lega da sempre arte e solidarietà. Dopo i nanetti da giardino e le decorazioni di Natale, il tema di quest’anno è il salvadanaio, utile a veicolare il messaggio dell’educazione al risparmio e della raccolta di monete a cui diamo spesso poco conto, ma che possono diventare fondamentali per garantire un anno di studi a un bambino meno fortunato e liberarlo dalla prigionia dell’analfabetismo.

Eccolo qui....attuale più che mai! Geniale!

Posted by MyNameIsHelp on Mercoledì 25 novembre 2015

«Gli artisti che collaborano generosamente con l’associazione hanno avuto a disposizione un classico salvadanaio in coccio, da reinterpretare esprimendo la propria creatività a favore dell’impegno in Africa di My Name Is Help – spiega la presidente della onlus Fanny Coffetti -. Le opere così realizzate saranno esposte, presentate e cedute a fronte di una donazione durante la serata del 27 novembre». L’appuntamento è quindi venerdì dalle 18 in via Mazzini 4, in città: «Abbiamo scelto il salvadanaio, perché esprime al meglio il concetto di “salvare” attraverso il risparmio di una piccola somma, che però può incidere profondamente sul futuro di un bambino in Kenya». Salvadanai che porteranno la firma di artisti del calibro di Bernardo Peruta, del maestro Franco Travi, «con un grazie che va a tutti gli artisti e alla Ottobarradieci Spazio Design che ci ha consentito di scovare giovani talentuosi che hanno partecipato al progetto». E tra i salvadanai di My Name Is Help ce ne sarà uno anche speciale perché donato dall’Atalanta, con le firme autografe dei giocatori.

Nel frattempo, a partire dai primi giorni di novembre, è già partita la raccolta fondi, grazie alla collaborazione di numerosi negozi del centro e della provincia di Bergamo, dove è possibile trovare esposto il salvadanaio con il logo dell’associazione per la raccolta di donazioni spontanee. «Sono 30 i negozi che hanno aderito all’iniziativa, che permetterà di garantire maggiori fondi al nostro progetto in Africa». Progetto che prosegue: nel 2005 la onlus ha acquistato un terreno su cui far sorgere un asilo per accogliere, accudire e avviare all’istruzione i bambini del Kenya. L’idea successiva è stata il progetto «Dall’asilo al college»: «L’obiettivo è offrire continuità negli studi a tutti i bambini provenienti da famiglie disagiate che, terminato l’asilo, possano continuare nel loro processo di istruzione» conclude Coffetti. Con un appuntamento anche sabato 28 novembre alla Ottobarradieci di via San Bernardino: un giornata di laboratori di cucito dove mamme o papà insieme ai bambini realizzeranno delle decorazioni di Natale. Minicorsi creativi a cura di Nei Mei Panni, marchio di moda della bergamasca Cristina Gamberoni, il cui ricavato sarà devoluto all’associazione (info a [email protected]).

© RIPRODUZIONE RISERVATA