Padre Carrara, martire in Congo
Il ricordo a Cornale dopo 50 anni

Nel 1964 padre Luigi Carrara, missionario saveriano, originario di Cornale di Pradalunga, fu ucciso nella sua missione in Congo. La sua gente e i suoi confratelli lo ricordano con una serata.

I missionari saveriani di Alzano, la parrocchia di Santa Lucia di Cornale e la Biblioteca comunale di Pradalunga danno appuntamento giovedì 27 novembre alle 20,30 nella chiesa parrocchiale di Cornale per un incontro dal titolo «Quando l’amore è donarsi – Conosciamo Padre Luigi Carrara nel 50° anniversario della morte attraverso letture, musiche, immagini, testimonianze». Dopo la presentazione del parroco e il saluto del sindaco, lettura biblica, monologhi a cura della Biblioteca e proiezione di fotografie sulla vita di padre Carrara.

Interverranno Franco Carrara, nipote di padre Luigi; padre Veniero, missionario saveriano ai tempoi del martirio; sorella Teresina Caffi, saveriana e il rettore della comunità dei Saveriani di Alzano, padre Gerardo Caglioni. Sarà proiettato il filmato «Vivere la vita come Dono».

All’oratorio Giovanni XXIII di Cornale una mostra fotografica.

Il martirio in Congo si consumò il 28 novembre 1964 per mano di Abedi Masanga, che era stato al servizio della missione e poi si era dato alla politica. Verso le nove del mattino arrivò a Baraka con un piccolo gruppo di uomini armati e uccise prima fratel Vittorio Faccin, che stava lavorando nella sua stanza: lo fece uscire e gli scaricò addosso l’intero caricatore dell’arma.

Padre Luigi Carrara stava confessando: uditi gli spari, uscì dalla chiesa indossando la stola violacea e si avviò verso Abedi, che gli gridò: «Ti porto a Fizi per ucciderti». Padre Carrara rispose calmo: «Se mi vuoi uccidere, preferisco morire qui, vicino al fratello». E si inginocchiò a pregare. Abedi lo uccise in quella posizione, che gli era stata tanto cara per tutta la sua vita. I corpi dei due martiri furono sepolti da mani pietose in fretta e di nascosto.

© RIPRODUZIONE RISERVATA