La «Scasada del Zenerù»
Venerdì festa ad Ardesio

Venerdì 31 gennaio dalle 20 a Ardesio, si ripropone la «Scasada del Zenerù», importante manifestazione consolidata nella tradizione del paese.Anche quest’anno si presenta come uno degli eventi invernali più attesi in Alta Valseriana.

Venerdì 31 gennaio dalle 20 a Ardesio, la Pro Loco di Ardesio ripropone la «Scasada del Zenerù», importante manifestazione ormai consolidata nella tradizione del paese.

Anche quest’anno si presenta come uno degli eventi invernali più attesi dagli abitanti dell’Alta Valseriana e non solo, che il 31 gennaio - appuntamento astronomico che dà il via ai giorni della merla, considerata fin dall’antichità cerniera tra inverno e primavera- si riuniscono ad Ardesio per “scacciare” l’inverno, facendo un gran baccano con campanacci, tolle, padelle e tutto ciò con cui si può far rumore, in un corteo per le vie del paese che segue il famoso fantoccio, il quale, ogni anno con sembianze diverse, rappresenta la fredda stagione, che verrà simbolicamente cacciata bruciando attraverso un meraviglioso e suggestivo falò.

Tema di quest’anno il bob: Zenerù proverà a sfuggirci scappando su un bob ma lo spaventeremo, lo cattureremo e lo manderemo al rogo. In attesa del 31 gennaio domenica 26 vi sarà «Aspettando la Scasada».

Ecco il programma della mattina

- ore 10 presso il piazzale Poste a Ardesio (presso il Museo MEtA in caso di maltempo) Convegno “Lombardia tribale. Riti di cacciata dell’inverno” con protagonisti, testimonianze e tradizioni dei riti di cacciata similari al nostro Zenerù, con esempi da tutta la Lombardia e non solo. Durante il Convegno vi sarà inoltre la presentazione del libro con video link di approfondimento: “Campanacci, Fantocci e Falò. Riti agro-pastorali di risveglio della Natura” (a cura di Giovanni Mocchi e Manuel Schiavi). Questo libro nasce con l’intento di far conoscere questi rituali, di documentarli, di trasmettere la rilevanza culturale e lo spessore storico di ciò che assolutamente non è un semplice evento locale, attraverso le testimonianze di chi, ogni anno, li vive da protagonista.

Il pomeriggio di domenica 26 sarà poi interamente dedicato ai bambini, che potranno partecipare anche loro a questo rito. Ritrovo alle 14.00 in Oratorio ad Ardesio, dove i bimbi potranno divertirsi giocando con “I giochi del tempo che fu”, giochi in legno, semplici, ma che sanno catturare la curiosità dei bambini. Alle 16.30 i bambini, partendo dall’Oratorio, faranno una piccola sfilata anche loro con campanacci, pentole, tolle… e accompagneranno il loro piccolo fantoccio (una miniatura che anticipa la vera festa del 31 gennaio) che sarà poi bruciato, anticipando il rogo con una fantastica merenda.

Appuntamento poi per il vero spettacolo che la notte del 31 gennaio trasforma Ardesio in un fantastico intreccio di magia e spiritualità: la “Scasada del Zenerù”. Ritrovo alle 19.45 di venerdì 31 gennaio presso il piazzale Ponte Rino per la partenza del corteo (h. 20), lasciandoci impressionare da quello che la notte Ardesiana saprà sicuramente regalare!!! Parteciperà alla sfilata il gruppo ospite Armagh Rhymers (Nord-Irlanda), maschere giganti con musiche itineranti della festa celtica di Lughnasa (www.armaghrhymers.com).

Al termine del corteo vi sarà il tradizionale falò del Zenerù de Ardes che si spera porti con sé la cattiva stagione e che sia di buon auspicio per l’arrivo immediato della primavera.

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