Games Week, su il sipario
con il papà di Pac-Man

La quinta edizione di Milan Games Week, manifestazione dedicata al videogame e i suoi derivati, è sulla pista di lancio. Toru Iwatani, il creatore di Pac-Man darà inizio alla manifestazione con il taglio del nastro agli stand a Fiera Milano City, che ospiterà l’evento da venerdì 23 ottobre a domenica 25 ottobre.

L’ospite d’onore visiterà l’area Games Week Retro che vede protagonisti i colori bergamaschi con il collezionista e divulgatore videoludico Federico Salerno, di Bergamo, animatore dell’associazione Gamescollection.it. Lo stand proporrà in particolare diverse postazioni per giocare a Pac-Man e tra queste anche un cabinato originale. Inoltre saranno presentate le copie fresche di stampa degli speciali di Retro Edicola – realizzata dall’associazione Retro Campus nella quale militano Mauro Corbetta di San Paolo d’Argon e Carlo Santagostino.

Nei giorni scorsi, in preparazione all’evento, si sono svolti vari incontri ed esposizioni sul ruolo videogioco nell’arte e nel sociale denominati Fuori Milan Games Week. Nel paniere c’erano concerti, serate quiz, mostre, appuntamenti al Museo della scienza di Milano, giochi di ruolo all’aperto e l’incrocio virtuoso tra videogioco e fumetto allo spazio fumetto Wow.

Tra le iniziative che spostano l’attenzione dall’area strettamente ludica a quella culturale ne vanno segnalate due in particolare. Il primo è il progetto relativo all’allestimento di spazi video ludici nelle biblioteche milanesi. Gli incontri, condotti da Emanuele Cabrini di Gamesearch.it, hanno toccato gli stereotipi più frequenti sul tema videogiochi: violenti, diseducativi, perdite di tempo. La realtà è diversa: l’età media dei videogiocatori si è attestata sui 30 anni, le proposte di gioco sono estremamente variegate, inserite in contesti narrativi articolati che stimolano il coinvolgimento del giocatore a diversi livelli. Quindi non soltanto spari e inseguimenti, ma storia, emozioni e occasioni di condivisione tra giocatori. Seguendo questa linea di pensiero, non solo le biblioteche stanno aprendo le porte al pianeta dei videogiochi, ma anche il carcere. Facile la battuta sulla «voglia di evasione», ma lo spazio inaugurato mercoledì 21 ottobre al carcere di Opera è un’iniziativa importante per misurare le potenzialità del videogioco come forma sostegno per il reinserimento sociale.

Oggi alla Games Week si alza il sipario sulle novità proposte da colossi dal settore come Activision Blizzard, Bandai Namco Games Italia, Electronic Arts, Koch Media, Microsoft, Nintendo, Sony Computer Entertainment Italia (PlayStation), The Walt Disney Company, Ubisoft e Warner Bros. Naturalmente ci saranno molte occasioni per giocare, specie con titoli appena usciti. Xbox ad esempio presenterà l’anteprima di Rise of the tomb raider, Forza Motorsport 6, Gears of wars: Ultima edition e Rare replay. Allo stand Activision si potrà assaporare il quinto capitolo di Skylander superchargers con nuovi protagonisti e la modalità online. Bandai punta su due titoli in particolare: Adventure time e Monster high, mentre Nintendo rinnova la saga dei Pokemon e sfoggia il suo Super Mario Maker. La Walt Disney propone Disney Infinity 3.0 che unisce in un colpo solo le avventure di Star Wars con il mondo Disney, Disney Pixar e Marvel. E tra i marchi di prestigio va ricordata anche Ford che nell’area Relax presenta la sua campagna per la sicurezza al volante «Don’t Emoji and drive».

Si attende ressa alla Games Week – ma è normale per una manifestazione che la scorsa edizione è andata oltre le centomila presenze – per la folta tribù degli youtubers ospiti e per i cosplayer che colorano ormai tutte le kermesse impersonando protagonisti di cinema, cartoni animati e fumetti. Ma al centro della manifestazione milanese restano la voglia di misurarsi nei tanti tornei, che faranno salire la temperatura ai gamers incalliti, e scoprire le nuove frontiere del videogame.

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