Si è allenato per giorni lanciando aeroplanini dal terrazzo del condomino di casa, in via Montegrappa 56 a Calusco d’Adda, il ventunenne Stefano Sbarra, uno dei tre italiani che ha partecipato il 1° e il 2 maggio al secondo campionato mondiale di «Red Bull Paper Wings», ovvero di «aeroplanini di carta», che si è tenuto a Salisburgo, in Austria, e vede protagonisti gli studenti universitari provenienti da ogni parte del globo. Stefano si è classificato diciottesimo su ottanta concorrenti, per la sua categoria maggiore permanenza in aria.
Per gioco è iniziata questa avventura di quasi campione del mondo di lancio di aeroplanino di carta per Stefano Sbarra, 21 anni, al secondo anno di Ingegneria Meccanica al Politecnico di Milano, dopo gli studi di perito informatico all’Esperia di Bergamo. All’università di Milano aveva visto una locandina relativa alla gara di aeroplani di carta ed assieme all’amico d’infanzia e di studi, Paolo Carniti, 21 anni, di Calusco d’Adda, si sono recati a Verona nel mese di marzo e partecipato. Stefano si è aggiudicato la vittoria nella categoria “Durata del volo” con ben 9.58 secondi di volo del suo aeroplanino di carta, mentre l’amico Paolo è arrivato secondo.
Il lancio Stefano lo ha fatto dal basso verso l’alto. Ma solo il primo classificato nelle tre categorie ha potuto avere il diritto di andare a Salisburgo al campionato mondiale. Oltre a Stefano Sbarra, l’Italia è stata rappresentata da altri due giovani: Marino Brundu di Cagliari per la specialità “Distanza del volo” e Antonio Terrone di Napoli per il “Volo acrobatico”. Alla competizione mondiale nei cieli di Salisburgo sono arrivati i 253 migliori “piloti” di aeroplanini di carta del mondo, che avevano superato i seicentotredici tornei nazionali di qualificazione in ben 85 paesi, che ha visto un totale di ben 37 mila partecipanti. Stefano Sbarra ha sfidato a colpi di aeroplanini di carta ben ottanta concorrenti.
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