Tutto pronto ad Ardesio per scacciare l’inverno con La Scasada. Con campanacci, latte, raganelle e un suggestivo falò ad Ardesio il 31 gennaio per tradizione si “scaccia” Zenerù (o gennaione) e con lui l’inverno e la brutta stagione, nel grande evento organizzato dalla Pro Loco. Fin dall’antichità il 31 gennaio era considerato cerniera tra inverno e primavera. Oggi in quella sera migliaia di persone in un chiassoso corteo per le vie del paese seguono il famoso fantoccio, personificazione della fredda stagione che sarà con lui bruciata in un meraviglioso e suggestivo falò. “Quìndes, sèdess, dessèt, desdòt…/Adèss só stöff de fa ‘l pipòt/ e per scapàga a sto’ mes-ciòtt/ ciàpe ‘l vul dal prat dol Bòt!”. Ecco l’incipit della poesia che annuncia il tema di questa edizione in cui il fantoccio cercherà di fuggire su un parapendio. Il ritrovo per la «Scasada del Zenerù» è fissato per le 20 in largo Volta; seguirà il falò.
Ad anticipare l’evento, il 28 gennaio l’appuntamento è con le nuove generazioni e «Aspettando la Scasada». Ritrovo alle 14 in oratorio per il laboratorio «Icaro, Zenerù mette le ali». Alle 16,30 partenza del mini corteo, dove bimbi e ragazzi con campanacci accompagneranno il loro «Zenerù baby» (miniatura di quello del 31) che sarà poi bruciato, anticipando il rogo con una merenda.
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