Durante la serata saranno proiettati due documentari che mettono al centro del dibattito la storia dei due scultori, vincitori del premio internazionale della scultura alla XXIV biennale di Venezia nel 1948. L'artista bergamasco si confronta con il giornalista Giorgio Vecchietti e ripercorre la propria carriera. Ad arricchire l’intervista allo scultore gli interventi dei numerosi personaggi che lo hanno conosciuto: dall’architetto Giuseppe Pizzigoni al critico milanese Giuseppe Gorgerino, dal figlio Pio Manzù al critico salisburghese Fridrich Welz, dal poeta Salvatore Quasimodo al regista John Huston.
Il regista John Read presenta nel secondo documentario alcune sculture realizzate da Henry Moore tra il 1952 e il 1957, scegliendo di riprenderle nel cortile dello studio dell’artista, nei giardini pubblici o inserite nel paesaggio inglese, trovando in questo modo una chiave di lettura dell’opera.
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