D’ora in poi in baita ci si andrà non solo per trascorrere qualche giorno in montagna, ma anche per fare una sauna a infrarossi, bagni turchi, idromassaggi, bagni di fieno o di cereali. Sabato 26 luglio, alle 16, in Valle Taleggio, nasce quella che è stata definita la prima «Baita & breakfast» al mondo, ovvero una versione un po’ tutta nostrana del diffusissimo «Bed & breakfast», la formula di alloggio turistico basata su letto e prima colazione, dove il turista vive accanto al proprietario.
Qui l’edificio non è una semplice casa ma una baita di montagna recuperata, in mezzo a prati e boschi, una vecchia stalla con fienile dai tradizionali tetti in piöde molto verticali, di quelle che si trovano solo in Valle Taleggio e Valle Imagna. Nei Comuni di Taleggio e Vedeseta se ne contano un migliaio, più degli stessi abitanti della valle; per la maggior parte sono ormai abbandonate e diroccate e il rischio è di perdere un patrimonio architettonico unico per le sue caratteristiche.
Nasce così l’idea di trasformarle in edifici abitabili e, appunto, nel primo esempio di «Baita & breakfast», una nuovissima tipologia di accoglienza turistica per la quale l’Ecomuseo della Valle Taleggio chiederà il riconoscimento ufficiale alla Regione Lombardia, con tanto di regolamentazione. Sabato, quindi, l’inaugurazione della struttura, di proprietà del Comune di Taleggio, i cui lavori di recupero erano iniziati due anni fa. Il restauro è completato mentre mancano ancora arredi e impianti interni che saranno pronti per fine settembre-inizio ottobre, periodo in cui la baita, quindi, potrà iniziare a ospitare i primi turisti. Dispone di centro benessere, una piccola cucina, una stalla dove si potranno fare bagni di cereali o di fieno (stimola la circolazione) e vedere un film sulla vita dei bergamini, un fienile trasformato in spazio per laboratori, degustazioni sensoriali e un piccolo museo sulla vita dei bergamini. E naturalmente di una camera da letto per due persone. A differenza del tradizionale «Bed & breakfast», dove il proprietario vive nella stessa casa, qui la baita sarà gestita autonomamente dall’ospite.
Tra le prossime iniziative c’è il recupero della baita Magrera, di proprietà del Comune di Vedeseta, posta nei pressi della Cooperativa di allevatori «Sant’Antonio» di Reggetto: dalla primavera del 2009 ospiterà un silter per le degustazioni di formaggi, la sede del Consorzio di tutela dello Strachitunt e una sorta di museo-laboratorio didattico sulla produzione del Taleggio. L’edificio che, invece, ospita, le ex scuole elementari di Peghera, sempre dalla prossima primavera, ospiterà un museo sulla stagionatura del Taleggio. Il 13 agosto, inoltre, in località San Bartolomeo di Olda, è prevista l’inaugurazione del roccolo recuperato, donato al Comune dalla famiglia Testori, e a settembre l’apertura dell’osservatorio panoramico alla Rocca di Pizzino. Ma ora l’attenzione è rivolta all’inaugurazione della «Baita & breakfast», raggiungibile dal sentiero che si stacca dalla strada comunale che porta a Pizzino, nei pressi del bivio di Sottochiesa. Circa 200 metri e si arriva in località Piazzalbone, lungo la mulattiera per Salzana. Qui, sabato, alle 16, ci saranno gli attori del gruppo Koinè di Modena che proporranno una degustazione teatralizzata di Strachitunt
Valtaleggio.
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