Museo del tessile
nuova sede a Leffe

Spazi più ampi e soprattutto una collocazione strategica. E' tutto pronto in Val Gandino per l'inaugurazione della nuova sede del Museo del tessile di Leffe, in programma domenica 5 maggio alle 15 in via Locatelli, nell'area del polo scolastico. “Il nostro Museo – spiega il presidente Luigi Spampatti – è attivo dal 2005, quando avviammo la raccolta di macchinari e testimonianze attraverso la creazione dell'Associazione Ricerche Tessili Storiche onlus (ARTS), che oggi conta una ventina di volontari. Sino ad oggi abbiamo goduto dei locali siti in via Mosconi, concessi gratuitamente dai familiari a ricordo di Ginetto Martinelli, cui è intitolata l'esposizione. Ora abbiamo stipulato una convenzione trentennale con il Comune per l'utilizzo della vecchia palestra scolastica, completamente ristrutturata. Un'area di circa 500 metri quadrati che sicuramente apre nuovi orizzonti”.

A dire il vero si tratta di un ritorno al passato, visto che lo stabile di via Locatelli prima di essere palestra (pur con due colonne piazzate al centro e la necessità inderogabile di lavori di adeguamento) era stato negli anni ‘60 sede di attività tessili. “Abbiamo fatto lavori per circa 70.000 euro – conferma Gianfranco Bosio di ARTS – aggiungendo al sostegno del Comune quello di Regione Lombardia, Fondazione della Comunità Bergamasca onlus, Fondazione Banca Popolare di Bergamo, Credito Bergamasco, Fondazione A.J. Zaninoni, Associazione il Mosaico. Va sottolineato il supporto concreto che ci hanno dato tantissime aziende della valle, con contributi economici e concessione di macchinari e reperti di grande valore storico”.

La nuova area espositiva ha consentito di ampliare i macchinari presenti, in gran parte funzionanti. “Abbiamo cercato di ricreare il ciclo completo dell'attività tessile – sottolineano Stefano Gelmi e Tranquillo Beltrami – partendo dal cotone o dai bachi da seta e, attraverso macchinari per filatura, tessitura, cardatura e cimatura, arrivare a macchine di abbellimento, come quelle per il ricamo, i merletti o le frange”.

A dominare la scena c'è il grande torcitoio della seta, che ha lavorato a Leffe fino al 1924, non a caso allestito con fili tricolori. Ha particolari tecnici ideati da Leonardo da Vinci e in Lombardia ne resistono soltanto un paio. La nuova collocazione in via Locatelli consentirà sinergie importanti per le attività didattiche. “Grazie all'appoggio della Camera di Commercio – aggiunge Bosio - abbiamo allestito un laboratorio per attività pratiche corredato di postazione video. Il Museo non è la semplice memoria del passato, ma è l'opportunità per tramandare i segreti di un'altissima competenza e segnalare lo spirito d'intraprendenza che è stato alla base degli anni ruggenti. Un messaggio di estrema attualità”.

Il programma di domenica 5 maggio prevede alle 10, in Piazza Libertà, la mostra fotografica sui mitici Copertini, curata da Leffegiovani. Alle 15 il taglio del nastro, accompagnato dai canti della tradizione eseguiti da "Gli Zanni" e dalle musiche della Mandolinistica di Leffe. Aree dimostrative per famiglie e ragazzi mostreranno l'allevamento dei bachi da seta (più di 1200 metri con un unico filo per ciascun bozzolo) la lavorazione del tombolo, la trattura della seta e telai in miniatura. I ragazzi della scuola primaria di Leffe presenteranno un proprio manufatto creato per l'occasione.

Il Museo sarà aperto ogni sabato e domenica dalle 14 alle 19, oppure su prenotazione.

Info su www.museodeltessile.it.

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