
Le storie dimenticate / Bergamo Città
Martedì 16 Settembre 2014
Il castello perduto del Canto Alto
Tracce scovate negli scavi per la croce
di Sabrina Penteriani
Sulla cima del Canto Alto un tempo c’era un castello. È una storia molto antica, riaffiorata dopo un lungo oblio, come spesso accade, durante gli scavi per la costruzione di un monumento
Sulla cima del Canto Alto un tempo c’era un castello. È una storia molto antica, riaffiorata dopo un lungo oblio, come spesso accade, durante gli scavi per la costruzione di un monumento: la croce che da 35 anni domina dall’alto le terre bergamasche, in un punto dal quale si gode di un bellissimo panorama, fatta di un traliccio metallico, alta 32,5 metri, opera dei gruppi locali dell’Associazione nazionale alpini.
Dall’inizio del Novecento c’erano state altre due croci, la prima costruita nel 1902, con un basamento in muratura e una cappella, andata in rovina nel giro di mezzo secolo, infine distrutta da un forte temporale nel 1948; la seconda fu eretta nel 1952, dedicata ai caduti delle guerre mondiali; anche questa, colpita ripetutamente da fulmini, a un certo punto crollò.
Ed ecco quindi, nel 1979, i nuovi lavori per la terza croce: e fu allora che affiorarono i resti di un’antica fortezza. La ricerca proseguì e portò alla luce una struttura complessa: non una semplice torre, ma un edificio con più stanze, che poteva ospitare un presidio militare anche per un lungo periodo. Del resto la vetta del Canto Alto era l’ideale per costruire una fortezza militare.
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luigi_zambetti
10 anni, 6 mesi
Forse è una scoperta "strana" dal nostro punto di vista di uomini moderni; in realtà le vie più antiche sono quelle che consentivano il controllo visivo del territorio circostante, i cosidetti percorsi di crinale, che viaggiavano sulle creste di monti e colline e attraverso i passi montani consentivano i collegamenti a lunga distanza, come antiche autostrade internazionali. Non dobbiamo immaginare le montagne come luoghi isolati ma al contrario come luoghi di commercio e scambio. Teniamo presente che anche nei nostri Paesi le strade più vecchie sono quelle che passano nell parte alta degli abitati, e che riprendono tracciati romani o ancora più antichi, Anche solo vicino a noi, chiediamoci cosa ci facesse un convento potentissimo come Santa Maria del Misma in quella posizione che oggi sembra veramente "a casa di Dio". Così come il monastero di San Pietro al Monte a Civate oggi non si spiega se non immaginandolo lungo la strada dello Spluga per la Svizzera e la Germania.
franco-moretti
10 anni, 6 mesi
da un punto strategico così in alto non ci si poteva aspettare una scoperta così interessante.. era ovvio