Appuntamento questa sera alle 19 con gli esperti che saranno a vostra disposizione per domande e dubbi sul decreto Ristori, che dovrebbe risarcire le aziende per le mancate entrate dovute al lockdown. Iscriviti per restare aggiornato compilando il form in fondo a questa notizia e segui la diretta Facebook CLICCANDO QUI.
Secondo le stime del governo il bonus Ristoro dovrebbe consente di coprire, in base ai diversi settori, tra il 10% e l’80% delle mancate entrate. In tema di misure a sostegno delle imprese, per i soggetti che hanno attivato la partita Iva a partire dal primo gennaio 2019 il contributo a fondo perduto del decreto Ristori spetta anche in assenza dei requisiti di fatturato. Nessun bonus invece per chi ha aperto la partita Iva a partire dal 25 ottobre scorso.
Chi invece chiudesse l’attività in un momento successivo all’ottenimento del bonus è bene che conservi tutta la documentazione dell’iter. Per le attività incluse nei codici Ateco ci sono novità anche in tema di credito d’imposta per i canoni di locazione degli immobili a uso non abitativo e affitto d’azienda (introdotto dall’articolo 28 del decreto Rilancio): il credito viene esteso ai mesi di ottobre, novembre e dicembre indipendentemente dal volume di ricavi e compensi registrato nel periodo d’imposta precedente.
Questo credito è cedibile al proprietario dell’immobile locato. Inoltre, spiega il governo, è cancellata la seconda rata dell’imposta municipale unica (Imu) 2020 relativa agli immobili e alle pertinenze in cui svolgono le loro attività le categorie interessate dalle restrizioni (allegato 1 del Decreto Ristori), a condizione che i proprietari siano anche i gestori delle attività ivi esercitate.
Con il decreto Ristori è nuovamente erogata una tantum l’indennità di mille euro destinata ai lavoratori stagionali del turismo, degli stabilimenti termali e dello spettacolo, e per altre categorie di lavoratori autonomi. La domanda va presentata all’Inps (www.inps.it) entro il prossimo 30 novembre, tramite un modello che verrà predisposto dall’istituto di previdenza.
Per il mese di novembre è inoltre erogata un’indennità pari a 800 euro in favore del lavoratori del settore Sport. Le domande vanno presentate entro il 30 novembre 2020 tramite la piattaforma informatica alla società Sport e Salute. Le indennità non sono cumulabili, sono incompatibili con il reddito di emergenza (Rem) e non concorrono alla formazione del reddito.
Ecco perché, vista la complessità dei provvedimenti, Skille ha pensato di organizzare uno webinar via Facebook, mercoledì 11 novembre alle ore 19. In collaborazione con gli esperti di Europartner: l’obiettivo è quello di cercare di aiutare le imprese interessate a chiarire i molti dubbi ancora aperti.