Bando investimenti per la ripresa 2022
Buone notizie per gli artigiani bergamaschi e non solo che hanno intenzione in investire nell’efficientamento energetico delle loro micro e piccole imprese. La Regione ha stanziato oltre 22 milioni per contributi a fondo perduto per finanziare i loro progetti.
Parliamo in questo caso del “Bando investimenti per la ripresa 2022: linea efficienza energetica del processo produttivo delle micro e piccole imprese artigiane” che, per la precisione, ha una dotazione finanziaria di 22.326.809 euro.
La finalità è quella di sostenere gli interventi di efficientamento energetico promossi dalle micro e piccole imprese artigiane lombarde del settore manifatturiero che, a seguito dell’aumento dei costi dell’energia, aggravati dalla crisi internazionale in corso, vedono ulteriormente esasperato il contesto economico.
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A questo bando - così come a quello destinato alle spese già sostenute micro e piccole imprese lombarde dei settori commercio, pubblici esercizi e servizi di cui abbiamo parlato in questo articolo - è dedicato un tutorial che abbiamo pubblicaato, con approfondimenti e spiegazioni dettagliate.
Il videotutorial è stato realizzato come di consueto in collaborazione con gli esperti di Europartner Milano, specializzati proprio nell’assistere le aziende alle prese con bandi e finanza agevolata. Per poterlo vedere è sufficiente andare a questo link.
L’elenco dei beneficiari e codici Ateco
Nell’elenco dei beneficiari le micro e piccole imprese artigiane iscritte alla sezione speciale del Registro della Cmera di Commercio, con sede oggetto dell’intervento in Lombardia, iscritte alla Camera di Commercio da oltre 12 mesi, attive, con codice Ateco sezione C (attività manifatturiere) e imprese artigiane agromeccaniche iscritte alla sezione speciale del Registro della Camera di Commercio (codice Ateco A 01.61.00).
Attività finanziabili e spese ammissibili
Come spiegano gli esperti di Europartner Milano, il bando finanzia investimenti per l’efficientamento energetico del sito produttivo e del ciclo produttivo di un ammontare minimo pari a 15.000 euro a vviati non prima del 26/04/2022 e le spese saranno da rendicontare entro il termine massimo del 31/03/2023.
L’efficientamento energetico deve essere attestato da un tecnico iscritto al proprio ordine professionale competente in materia, che concorda con l’impresa gli interventi da realizzare e valuta i consumi pre e post-intervento e la relativa riduzione.
In fase di rendicontazione gli interventi realizzati e considerati ammissibili in istruttoria dovranno raggiungere, pena la decadenza, almeno il 60% dell’efficienza energetica dichiarata in domanda.
Le tipologie di spesa ammissibili
Ecco l’elenco dettagliato delle spese ammissibili:
a) acquisto e installazione di collettori solari termici e/o impianti di microcogenerazione con potenza massima di 200 kW;
b) acquisto e installazione di impianti fotovoltaici per l’autoproduzione di energia con fonti rinnovabili;
c) acquisto e installazione di macchinari e attrezzature in sostituzione dei macchinari e delle attrezzature in uso nel sito produttivo;
d) acquisto e installazione di caldaie ad alta efficienza a condensazione, a biomassa ovvero pompe di calore in sostituzione delle caldaie in uso;
e) acquisto e installazione di sistemi di domotica per il risparmio energetico e di monitoraggio dei consumi energetici;
f) acquisto e installazione di apparecchi Led a basso consumo in sostituzione dell’illuminazione tradizionale (a fluorescenza, incandescenza o alogena, etc.) (c.d. relamping);
g) costi per opere murarie, impiantistica e costi assimilati nel limite del 20% delle precedenti lettere da a) a f);
h) spese tecniche di consulenza correlate alla realizzazione dell’intervento (progettazione, direzione lavori, relazioni tecniche specialistiche comprese quelle richieste dalla presente misura nel rispetto dei requisiti di ammissibilità delle spese, contributi obbligatori dei professionisti, ecc.) nel limite del 20% dei costi di cui alle precedenti voci da a) a g);
i) altri costi indiretti (spese generali), riconosciuti in misura forfettaria del 7% dei costi diretti di cui alle precedenti voci da a) a h).
Il bando precisa che le spese di cui alle lettere a) e b) non devono essere oggetto della relazione del tecnico in quanto assicurano l’autoproduzione di energia e, quindi, consentono un risparmio sulla spesa energetica ma sono ammissibili a contributo solo in presenza di almeno una delle spese di cui alle lettere c), d), e), f) per il valore minimo dell’investimento ammissibile (€ 15.000,00).
Agevolazione a fondo perduto, presentazione delle domande
Il contributo è a fondo perduto fino al 50% delle spese ammissibili, fino a un massimo contributo di € 50.000. Le spese ammissibili presentate in domanda devono essere almeno pari a € 15.000.
Per quanto riguarda le domande ci sono due fasi
Fase 1: dalle ore 12:00 del 9 giugno 2022, inserimento della relazione da parte del tecnico abilitato
Fase 2: dalle ore 12:00 del 28 giugno 2022, presentazione della domanda di contributo da parte del soggetto richiedente, sino ad esaurimento della dotazione finanziaria.
L’assegnazione avverrà con procedura valutativa a sportello.
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Gli esperti di Europartner Milano - che hanno realizzato con noi un tutorial su questo argomento - possono già effettuare una valutazione preliminare di ammissibilità delle spese al finanziamento, andando caso per caso ad analizzare il progetto e le opzioni disponibili.
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