Buone notizie per gli utilizzatori di imballaggi in carta e cartone. Su proposta del Comieco, il Consorzio nazionale per il recupero e il riciclo degli imballaggi a base cellulosica, il Consiglio di amministrazione di Conai, il Consorzio nazionale imballaggi, ha approvato la riduzione del contributo ambientale Conai per la carta da 10 euro a tonnellata a 5 euro a tonnellata a partire dal prossimo 1° luglio. È la terza riduzione in un anno.
Già a luglio 2021, infatti, il contributo ambientale Conai per la carta era sceso da 55 euro a 25 euro a tonnellata; a gennaio 2022 un’ulteriore delibera aveva più che dimezzato il contributo da 25 euro a 10 euro, mentre ora il contributo si riduce ulteriormente.
I motivi delle riduzione
I fattori che hanno reso possibile questa riduzione sono numerosi: in primo luogo, l’aumento dei valori di mercato della materia prima seconda, che hanno determinato maggiori ricavi per la cessione del macero, in secondo luogo, la gestione economica positiva di Comieco, che mette il Consorzio nelle condizioni di garantire l’avvio al riciclo della carta e del cartone differenziati anche con un contributo ulteriormente dimezzato e, ultimi ma non meno importanti, gli ottimi risultati in termini di tasso di riciclo. Per il secondo anno consecutivo, infatti, l’Italia ha superato l’obiettivo dell’Unione Europea al 2030 per il tasso di riciclo, fissato all’85%.
L’aumento del valore del macero ha determinato, tuttavia, anche l’incremento del 60% nei primi 5 mesi del 2022 rispetto al 2021 dei corrispettivi unitari della componente carta, agganciata al mercato, riconosciuti da Comieco ai Comuni. La quota di corrispettivo legata, invece, all’imballaggio ha mantenuto i valori previsti dall’accordo quadro Anci-Conai.
«Le importanti novità dal punto di vista del Contributo ambientale Conai per la carta rappresentano un sostegno concreto per le aziende utilizzatrici di imballaggi e una guida importante per orientarle ad utilizzare sempre più l’imballaggio in cartone per i loro prodotti», commenta Alberto Marchi, presidente di Comieco. «La riduzione progressiva del 90% del Contributo in 12 mesi – passato da 55 euro a tonnellata a 5 euro a tonnellata – si traduce in un concreto risparmio stimato in circa 218 milioni di euro, un indubbio vantaggio per le aziende utilizzatrici di imballaggi cellulosici ma anche per i consumatori».
Un consorzio di circa 3.300 aziende
Comieco è il Consorzio nazionale recupero e riciclo degli imballaggi a base cellulosica e raggruppa cartiere, produttori, trasformatori e importatori di carta e cartone per imballaggio. È stato istituito nel 1985 come ente privato dalla volontà di un gruppo di aziende del settore cartario interessate a promuovere il concetto di «imballaggio ecologico» e dal 1997 è diventato consorzio nazionale per il riciclo di questo tipo di materiale, in ottemperanza del d.lgs. 22/97, successivamente d.lgs. 152/06. Fa parte del sistema Conai. Comieco si impegna, inoltre, in attività che vanno dalla prevenzione, mediante il sostegno di studi mirati, alla realizzazione di imballaggi sostenibili, alla promozione della raccolta differenziata mediante attività di comunicazione e altre iniziative che hanno l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sul rispetto dell’ambiente e sull’importanza di una corretta raccolta differenziata.
I consorziati di Comieco sono produttori, importatori e trasformatori di materiale e di imballaggi cellulosici, possono aderire anche i recuperatori. Il Consorzio stipula con le Amministrazioni locali convenzioni per la raccolta differenziata e tramite questi soggetti gestisce volontariamente, d’intesa con Conai, il sistema della raccolta e dell’avvio al riciclo dei rifiuti di carta e cartone provenienti dalla raccolta comunale.
Oggi Comieco, in qualità di consorzio, raggruppa circa 3.330 aziende: cartiere, trasformatori di materiale e di imballaggi cellulosici e impianti di recupero.