Arriva dall’Italia un terzo dei ricavi
Con il 34% l’Italia rappresenta la maggiore fonte di ricavi per Euronext, il gruppo che gestisce il principale mercato finanziario d’Europa mettendo in collegamento sette economie: il mercato comprende le Borse di Milano, Parigi, Amsterdam, Oslo, Bruxelles, Lisbona e Dublino; Euronext inoltre fornisce servizi finanziari alla Danimarca, agli Stati Uniti e ad altri Paesi.
Borsa Italiana è l’ultimo tassello del mosaico finanziario: Euronext l’ha acquisita dal London Stock Exchange, gruppo che guida la Borsa inglese, alla fine di aprile per 4,4 miliardi di euro.
Nell’operazione è entrata di prepotenza anche Bergamo perché il gruppo ha annunciato che trasferirà il suo “core data center” da Londra a Ponte San Pietro, all’interno del Global Cloud Data Center di Aruba, negli spazi che erano stati della Legler. Cassa depositi e prestiti (Cdp) e Intesa Sanpaolo hanno rilevato rispettivamente una quota del 7,3% e dell’1,3% del capitale di Euronext, entrando così nel “club” degli azionisti di riferimento del più grande polo borsistico del Vecchio Continente. Euronext - ha commentato il presidente di Intesa Sanpaolo, Gian Maria Gros Pietro - è «un investimento strategico per la crescita del Paese».
Colosso finanziario con cifre da capogiro
Per capire le dimensioni di Euronext vale la pena ricordare che al gruppo - che ha oltre 1.400 dipendenti in tutto il mondo e su cui nel 2020 sono confluiti capitali per 63,6 miliardi di euro - fanno capo 1.863 società quotate, per una capitalizzazione di mercato di 5,6 trilioni di euro (dati a fine marzo 2021).
Euronext vanta un paniere di blue chip e un’ampia base di clienti, diversificata a livello nazionale e internazionale. Gestisce i mercati azionari e dei derivati regolamentati e trasparenti, oltre a una delle principali piattaforme di trading elettronico del reddito fisso in Europa. È poi la maggiore piazza di quotazione di titoli di debito e fondi al mondo, e la sua offerta di prodotti comprende azioni, valute, Etf (Exchange Traded Fund, cioè fondi o Sicav negoziati in Borsa come normali azioni e che hanno come obiettivo di replicare l’andamento e il rendimento di indici azionari, obbligazionari o di materie prime), warrant e certificati, obbligazioni, derivati, materie prime e indici. Fornisce a terze parti soluzioni tecnologiche e servizi e gestisce anche una serie di mercati “junior”, semplificando l’accesso in borsa alle Pmi.
Tutti i numeri della piattaforma
In Italia, Norvegia, Portogallo e Danimarca Euronext fornisce anche servizi di custodia e liquidazione tramite depositari centrali. Il peso dell’Italia sui ricavi del gruppo è dovuto non solo alle commissioni sugli scambi a Piazza Affari ma anche alla gestione del Mercato dei titoli di Stato (Mts), del Monte Titoli e della Cassa compensazione e garanzia.
Ma quali saranno i vantaggi per le aziende? «Borsa Italiana - spiega il direttore finanziario di Euronext, Giorgio Modica - sarà presto connessa alla piattaforma di scambi Optiq - utilizzata da tutte le altre borse della federazione - che gestirà il 25 per cento del trading di azioni europeo. Questo vorrà dire accedere a un mercato di più grandi dimensioni, più liquido, con maggiori opportunità anche grazie ad una migliore esposizione verso investitori internazionali».
Un’iniezione di fiducia per la nostra terra
«Per la nostra provincia Euronext è una iniezione di fiducia», dice Antonio Misiani, responsabile economico del Pd e già viceministro dell’Economia e finanze nel governo Conte II. «La ricaduta occupazionale sarà soprattutto per figure di alta qualificazione e questo significa - continua Misiani - che Bergamo diventerà attrattiva per i “cervelli” di tutto il mondo. Un salto in avanti importante che non potrà che portare positive ricadute a catena, occupazionali e non solo. Si dice tanto dell’arretratezza italiana in campo digitale: questa operazione, con l’arrivo a Ponte San Pietro della gestione dati di tutto il gruppo Euronext, dimostra che quel ritardo non è così vero, che ci sono in Italia vere punte di eccellenza. Come Mise abbiamo seguito dall’inizio il passaggio di Borsa Italiana dal London Stock Exchange a Euronext: un’operazione che si è dimostrata validissima sia per il nostro Paese, che ora riveste un ruolo importante nel principale mercato finanziario d’Europa, sia perché contribuirà al definitivo rilancio dell’area ex Legler».
Il passaggio dei primi dati delle transazioni finanziarie provenienti da tutta Europa nel centro dati di Aruba a Ponte San Pietro è previsto entro la fine del 2023: per trasferire da Londra a Bergamo ci vorranno molti mesi, e con quell’obiettivo si sta già lavorando. Perché il futuro della finanza e dei mercati passa da Bergamo.
Da Milano a Roma, ma il cuore sarà a Bergamo
Piazza affari è stata acquistata per 4,4 miliardi di euro
Borsa Italiana gestisce il mercato finanziario del nostro Paese. Fondata nel 1808, è la sedicesima al mondo in termini di capitalizzazione. Euronext l’ha acquistata da London Stock Exchange per 4,4 miliardi di euro.
Il Mercato dei titoli di Stato ci fa superare la Borsa francese
A Roma hanno sede la Cassa di compensazione e garanzia e Mts, il Mercato dei titoli di Stato: proprio la gestione dei titoli di Stato fa sì che l’Italia abbia un peso maggiore della Borsa francese (più grande) nei ricavi di Euronext.
Le soluzioni tecnologiche per il trading partono da Isernia
A Isernia ha sede Gatelab, una società fondata nel 1989 e attiva nella fornitura di soluzioni tecnologiche per il trading e l’accesso ai mercati in tutto il mondo. Anche Gatelab fa parte della galassia di Euronext.
Il data center sarà trasferito da Londra a Ponte San Pietro
Nel Global Cloud di Aruba a Ponte San Pietro, una struttura green progettata per ridurre al minimo l’impatto ambientale, avrà sede il cuore informatico di Euronext. I primi dati passeranno già nel 2023.
Sorint.lab è entrata a maggio in Elite, il private market di Borsa Italiana
Sorint.lab da maggio è in Elite, il private market di Borsa Italiana nato per supportare le aziende nel percorso di crescita, connettendole con i capitali. Sorint, specializzata in soluzioni per l’economia digitale, è a Grassobbio.
Da dicembre Planetel di Treviolo è quotata sul mercato delle Pmi
La Planetel di Treviolo si è invece quotata il 30 dicembre 2020 su Aim, il mercato per le Pmi dinamiche e competitive, dedicato dalla Borsa proprio alle società in cerca di capitali per finanziare la crescita .
L’intervista
Dopo l’acquisizione di Borsa Italiana quali sono gli obiettivi di Euronext?
«Gli obiettivi di Euronext e di Borsa Italiana - spiega il direttore finanziario di Euronext, Giorgio Modica - sono sempre stati allineati: supportare l’economia reale facilitando l’accesso ai capitali per le imprese, con una speciale attenzione alle Pmi. Questo impegno non cambierà. Al contrario, tramite questa operazione Euronext e Borsa hanno “unito le forze” per migliorare le opportunità di finanziamento in capitale di rischio delle aziende di ogni dimensione. L’obiettivo è creare un mercato che dia maggiore visibilità internazionale al talento delle nostre imprese e capace di connettere in maniera più efficace le economie locali ai mercati globali».
Quali in particolare le azioni a supporto delle PMI?
«Facilitare l’acceso delle Pmi ai capitali paneuropei è una nostra priorità, e crediamo che Euronext possa contribuire facendo leva su punti di forza importanti: dimensioni paneuropee, liquidità del mercato, un network di investitori specializzati e programmi di formazione per avvicinare le Pmi alla Borsa. A questo riguardo, abbiamo messo in piedi negli ultimi anni numerosi programmi che hanno dato gli strumenti a centinaia di imprese per comprendere ed avvicinarsi al delicato percorso di quotazione».