Zovi, natura unico posto gratuito rimasto, difendiamolo

(ANSA) - PORDENONE, 20 SET - "Evitiamo di lasciare segni del nostro passaggio in natura. Un bene inestimabile, al quale i politici poco si dedicano". E' l'appello lanciato da Daniele Zovi, presentando "Sulle Alpi" (Raffaello Cortina Editore) al festival Pordenonelegge.
"Ma in natura dobbiamo andarci, tornare a frequentare i boschi di cui ci eravamo dimenticati - ha aggiunto - Ci fa del bene, ci aiuta a crescere, aumenta la consapevolezza di essere parte di questo mondo. Un sentimento che, per la verità, ho visto crescere, soprattutto negli ultimi anni dopo la pandemia".
"Rimane il problema che l'aumento del numero dei frequentatori potrebbe cambiare l'aspetto di questi luoghi - il monito dello scrittore - Ci vuole il massimo rispetto perché la natura è l'unico posto gratuito rimasto, non bisogna pagare il biglietto, basta avere adeguato equipaggiamento, si può andarci senza chiedere permesso a nessuno. Tutto il resto costa, a cominciare dai parcheggi: sembra incredibile, ma persino stare fermi con l'auto ha un costo".
"Questa nostra esperienza in natura ci arricchisce - ha concluso l'autore - perché ci riconnette alla comunità. C'è, però, il monito dell'avanzamento del bosco, che è sempre più consistente. Siamo di fronte al fenomeno della forestazione: negli ultimi 100 anni, in Italia, e sulle Alpi in particolare, la superficie boschiva è raddoppiata perché l'agricoltura marginale di montagna e di collina è stata abbandonata. Lo spopolamento è il vero nemico da sconfiggere". (ANSA).

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