Scienza e Tecnologia
Venerdì 16 Dicembre 2022
Urso, urgente riflessione sull’assetto giuridico sulle attività spaziali
A rendere urgente l’assetto giuridico è anche la crescente importanza dell’Italia dello spazio , ha aggiunto Urso citando i risultati ottenuti dal nostro Paese nella Conferenza Ministeriale dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) del novembre scorso: “l’Italia ha sempre più un ruolo da protagonista” grazie alle “grandi capacità della sua industria”, fatta di grandi imprese e Pmi: “c’è - ha osservato - un ecosistema nazionale dinamico e complesso”.
In particolare Urso ha citato “la precisa scelta politica” dell’Italia di firmare, in apertura della Ministeriale, l’accordo sui lanciatori firmato con Francia e Germania. Anche il contributo italiano all’Esa deciso nella Ministeriale, pari a 3,1 miliardi in cinque anni, “conferma l’Italia come terzo Paese contributore al budget dell’Esa”, dopo Francia e Germania.
Lanciatori, osservazione della Terra ed esplorazione sono le principali attività finanziate dal nostro Paese, ha detto ancora il ministro, accanto alla partecipazione a progetti europei di primi piano e che guardano al futuro, come il Secure Connectivity Programme 2023-2027, per connessione satellitari sicure e Moonlight, per un sistema di comunicazioni satellitari sulla Luna, così come la firma per i contratti della nuova costellazione Iride per l’osservazione della Terra e i cinque nuovi contratti del programma Copernicus di Esa e Commissione Europea.
La legge sullo spazio, ha detto ancora Urso, dovrà tenere conto dell’assetto geopolitico sia per quanto riguarda le forniture sia per la sicurezza dei dati satellitari . Ha infine rilevato che lo spazio è un settore duale e a questo proposito, ha concluso, è necessaria “una riflessione importante su come tutelare i dati in un quadro geopolitico che si è differenziato”.
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