Università di Udine al Mit per studiare scambio termico

(ANSA) - UDINE, 28 APR - Migliorare la comprensione dei fattori che influenzano lo scambio termico durante i fenomeni di ebollizione ed evaporazione è l'obiettivo del progetto Aida (Advanced computations and experiments on boiling heat transfer), al via a maggio in collaborazione tra Università di Udine e Mit, Massachusetts Institute of Technology di Boston (Usa).

Il progetto è finanziato da risorse del programma Mit International Science and Technology Initiatives - Global Seed Funds, iniziativa che supporta la cooperazione tra docenti e ricercatori del Mit e le loro controparti all' estero. Lo ha riferito oggi l'ateneo friulano con una nota. Il progetto durerà 20 mesi e si baserà sulla comparazione e integrazione dei risultati ottenuti da strumenti innovativi di simulazione e avanzati sistemi per misurare il flusso termico e la temperatura. Il team di ricerca, composto da Alfredo Soldati e Alessio Roccon dell'Università di Udine e da Matteo Bucci del Mit, si avvarrà delle infrastrutture computazionali del laboratorio di fluidodinamica dell'Ateneo e di quelle sperimentali del Mit.

"Lo scambio termico in flussi turbolenti multifase - spiega Roccon, coordinatore del progetto - ha un ruolo fondamentale in numerosi processi industriali. La sua valutazione avviene quasi sempre sfruttando strumenti o di calcolo numerico o di misura sperimentale e il mancato uso sinergico impedisce una comprensione soddisfacente della fisica che governa lo scambio e limita le nostre capacità di migliorare l'efficienza del processo. Il progetto Aida - conclude lo studioso - punta a superare questi limiti, combinando le informazioni ottenibili da esperimenti e simulazioni per migliorare la predittività dello scambio termico in situazioni dove sono presenti fenomeni di ebollizione ed evaporazione". (ANSA).

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