Scienza e Tecnologia
Mercoledì 11 Settembre 2024
Una cuffia hi-tech svela che cosa accade nel cervello dei bambini
Una cuffia hi-tech può finalmente svelare che cosa passa per la testa dei bambini : utilizzando onde luminose del tutto innocue , è infatti in grado di misurare in tempo reale l'attività neuronale nella parte più esterna del loro cervello , mentre giocano, imparano e interagiscono con gli altri. La tecnologia, più comoda e meno costosa della tradizionale risonanza magnetica funzionale, è presentata sulla rivista Imaging Neuroscience dai ricercatori dell'University College di Londra e del Birkbeck College, che l'hanno già sperimentata con successo su 16 bambini .
I risultati ottenuti suggeriscono che il dispositivo potrebbe aiutare a mappare le connessioni tra le diverse regioni del cervello e stabilire ciò che distingue lo sviluppo neurologico tipico da quello atipico nelle prime fasi cruciali dell’infanzia , facendo così luce su condizioni di neurodiversità come l ’autismo , la dislessia e il disturbo da deficit di attenzione/iperattività (Adhd) .
Questa è la prima volta che un dispositivo indossabile permette di rilevare i diversi livelli di attività neuronale in una porzione così ampia del cervello dei bambini , "comprese quelle parti coinvolte nell'elaborazione di suoni, immagini ed emozioni ", osserva Emily Jones del Birkbeck College di Londra. La tecnologia sviluppata e testata in questo studio, basata sulla tomografia ottica diffusa ad alta densità (Hd-Dot) , costituisce "un trampolino verso una migliore comprensione dei processi cerebrali alla base dello sviluppo sociale , che non siamo stati in grado di osservare prima al di fuori dei limiti molto restrittivi di uno scanner per la risonanza magnetica funzionale. In questo modo - continua l'esperta - dovremmo essere in grado di vedere cosa succede nel cervello dei bambini mentre giocano, imparano e interagiscono con altre persone in modo molto naturale”.
Durante la sperimentazione su 16 bambini tra i cinque e i sette mesi di vita , i ricercatori hanno già scoperto un’attività inattesa nella corteccia prefrontale (un’area del cervello che elabora le emozioni) in risposta agli stimoli sociali: ciò sembrerebbe confermare che i bambini iniziano a elaborare cosa sta succedendo loro nelle situazioni sociali già all'età di cinque mesi .
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