Un algoritmo per garantire la qualità delle immagini scientifiche

L'intelligenza artificiale diventa uno strumento per garantire la buona qualita' delle immagini scientifiche. Nell' editoriale che inaugura il nuovo anno, la rivista Science annuncia l'uso di Proofig, uno strumento di analisi delle immagini basato sull'intelligenza artificiale, per rilevare alterazioni nelle immagini in tutte le riviste del gruppo.

"Negli ultimi anni - scrive H. Holden Thorp, Redattore capo di Science - la comunita' di ricerca si e' interessata sempre piu' alle questioni riguardanti la manipolazione delle immagini negli articoli scientifici. Alcune di queste alterazioni, che coinvolgono immagini ottenute da tecniche sperimentali come la microscopia, la citometria a flusso e i western blot, sono involontarie e potrebbero non modificare le conclusioni degli articoli. Ma in rari casi, alcuni vengono fatti deliberatamente per fuorviare i lettori".

Uno di questi 'incidenti' ha coinvolto ad esempio l'ex presidente dell'Universita' di Stanford Marc Tessier-Lavigne di cui e' recentemente emerso che almeno 4 suoi lavori scientifici contenevano immagini manipolate. "Per affrontare questi problemi, nel 2024, la famiglia di riviste Science sta adottando l'uso di Proofig, uno strumento di analisi delle immagini basato sull'Intelligenza Artificiale per rilevare immagini alterate", ha aggiunto Thorp.

Gli algoritmi di IA hanno infatti dimostrato in questi anni di riuscire ad analizzare molto piu' rapidamente e riconoscere con piu' affidabilita' eventuali alterazioni delle immagini. La verifica dei dati richiede infatti molto tempo e spesso eventuali problemi sono stati riscontrati solo dopo la loro pubblicazione con gravi danni anche alla credibilita' del sistema delle pubblicazioni scientifiche. Il nuovo sistema, spiegano i responsabili di Science, permettera' ora di verificare l'integrita' dei dati prima che questi vengano pubblicati.

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